Agrichef, i cuochi agricoli della Cia Agricoltori italiani, marchio di qualità in tavola

Scritto da  Laura  in 

Agrichef è un termine che, oltre a diventare un neologismo coniato dalla Cia Agricoltori Italiani, è un marchio regolarmente registrato dal 2015. Agrichef è un “cuoco agricolo” e in molti casi anche agricoltore del suo agriturismo.  È colui che conosce perfettamente i prodotti del territorio ed è capace di tradurli in un piatto della tradizione, il miglior ambasciatore del chilometro zero. Il mondo della gastronomia è inflazionato da chef e sedicenti tali che prediligono, più che la sostanza “l’apparire” del cibo. Un bluff al quale i consumatori consapevoli stanno iniziando a ribellarsi. Perchè dunque non tornare alla terra da dove tutto ha inizio? E’ l’idea maturata nel corso dell’Expo milanese del 2015 dalla Cia Agricoltori Italiani che ha tra i suoi associati una fitta rete di agriturismi sul territorio nazionale.

Agrichef: un marchio di qualità e garanzia

AgrichefÈ nata così la figura dell’Agrichef, il cuoco agricolo, spesso proprietario della sua struttura e depositario di antiche ricette da tramandare. Un marchio di qualità e garanzia il cui originale è stato depositato dalla Cia, a dispetto dei numerosi casi d’imitazione. Sono attualmente un centinaio gli Agrichef recensiti dalla Cia e protagonisti del Festival dell’Agriturismo Italiano arrivato alla sua terza edizione. L’ultima ha avuto come focus i territori colpiti dal terremoto con l’obiettivo di riportare cittadini e turisti nel centro Italia per degustare i prodotti tipici e di qualità e favorire la ripresa del territorio.

L’ultima iniziativa sugli Agrichef ha visto scendere in campo il colosso Eataly, che ha festeggiato i suoi primi 11 anni di vita (dall’avvio della sede storica del Lingotto a Torino) ospitando a fine gennaio nei corner della location romana di Ostiense, 11 Agrichef-Cia, provenienti da tutta Italia e dalle zone colpite dal sisma nel 2016. Ognuno di loro ha portato i piatti della tradizione contadina, ricette regionali rivisitate, utilizzando prodotti stagionali del territorio e di loro produzione. Un bel viaggio lungo la Penisola alla scoperta di specialità e sapori unici, raccontati dagli stessi Agrichef, da consumare nell’arco di una cena. Un’iniziativa che si ripeterà in futuro, promette Eataly.

Agrichef: i protagonisti dell’11° compleanno di Eataly

Ed ecco gli 11 Agrichef protagonisti con le loro specialità dell’11esimo compleanno di Eataly:

– Piemonte: Piercarlo dell’Agriturismo Punto Verde Ponti di Pian dei Verdi ha proposto i ravioli al plin nel vino.

– Lombardia: Irene e Anna dell’Agriturismo Cascina Carolina di Garlasco hanno preparato il risotto con pasta di salame sfumato al vino bonarda.

Marche: Maria Elena dell’Agriturismo Villa Cicchi di Abbazia Rosara, il fritto misto all’ascolana.

Toscana: Lia dell’Agriturismo Villa Caprareccia di Bibbona, il “peposo” a base di carne di manzo di chianina in umido.

Lazio: Emidio dall’Agriturismo Lu Ceppe di Cittareale (Rieti), colpito dal terremoto,  gli spaghetti all’amatriciana.

Umbria: Rossana dall’Agriturismo il Margine di Norcia (anch’esso colpito dal terremoto), lenticchie e salsiccia del “Margine”.

Abruzzo: Annamaria dell’Agriturismo Capodacqua in provincia di Teramo, il timballo teramano.

Campania: Pasqualina, dall’Agriturismo Collina di Roseto di Benevento, il cardone beneventano.

Puglia: Federica e Gabriele dall’Agriturismo Gli Ulivi di Tricase, la “Tria” con ceci e cavoli.

Calabria: Saverio dall’Agriturismo Fattoria Biò in provincia di Cosenza, l’antipasto del fattore.

Sicilia: Antonella dall’Agriturismo Bergi di Castelbuono, gli involtini di maiale “bergi” ai sapori di Sicilia.

Per chi desidera invece andare alla scoperta dei siti, sulla pagina web della Cia-Agricoltori italiani è disponibile la lista completa degli Agrichef di tutta Italia. Un’idea per conoscere nuovi territori e la cucina di campagna con il marchio Agrichef, sinonimo di qualità.

Eataly

www.cia.it/agrichef/

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