Arrivare all’Hotel Su Gologone, 100 km a sud di Olbia, è come raggiungere la meta finale del viaggio. I paesaggi possono ricordare l’Arizona, il New Mexico o più semplicemente le Dolomiti. Siamo nella Sardegna profonda e vera, la Barbagia, tra rocce calcaree, olivastri secolari e fonti artesiane di acqua purissima. Non è un caso se accanto al nome dell’hotel, Su Gologone, compaia il termine experience. Questo angolo solitario ai piedi dell’imponente Supramonte è esso stesso il viaggio.

Su Gologone è una leggenda dell’ospitalità sarda. Recensito dalle testate più prestigiose del mondo è stato scelto da artisti e super vip per soggiorni segreti: le coppie Jeff Bezos e signora, Orlando Bloom e Katy Perry (prima del divorzio), Beyoncè vi ha festeggiato il compleanno, solo per citare gli ultimi. Tra i primi a scoprirlo Madonna e Richard Gere durante le riprese di un film. Ma nonostante la notorietà internazionale l’hotel non ha mai perso il suo stile e la sua autenticità.

A guidare questo luogo magico nato negli anni ‘60 come semplice agriturismo per i sardi, diventato oggi icona dell’accoglienza, è la proprietaria Giovanna Palimodde. Artista, collezionista e visionaria, Giovanna ha trasformato la tradizione in emozione e rivoluzionato il concetto dell’ospitalità introducendo l’idea dell’esperienza da vivere durante una vacanza: impastare la pasta per il pane, ricamare tessuti o modellare ceramiche. Un vero progetto culturale con laboratori dedicati che hanno dato voce alle tante tradizioni barbaricine e trasformato tutta la struttura in un’opera d’arte immersiva dove ogni angolo e stanza sono diversi e trasmettono un messaggio, un colore, una storia.

Un viaggio nell’essenza della Sardegna
Chi soggiorna al Su Gologone può partecipare a laboratori di tessitura, pittura, ceramica, esplorare la biblioteca dedicata alla cultura sarda, assistere a concerti e letture sotto le stelle, oppure partire per escursioni tra nuraghi e canyon. A luglio e ottobre l’hotel ospita anche sessioni open air di yoga, reiki e ayurveda.

Le Botteghe Su Gologone sono un trionfo di colori, tessuti, ceramiche. Cuscini, servizi di piatti, tovaglie, monili e abiti vere e proprie opere d’arte realizzate a mano dalle artigiane sarde, guidate dall’estro creativo della fondatrice che disegna e firma tutte le collezioni. Gli ospiti più creativi possono soggiornare nella suite Art Studio, pensata per lasciare libero spazio alla fantasia con tele, tempere, colori e pennelli a disposizione.

Inaugurate quest’anno anche 8 nuove suite, totalmente ristrutturate, due delle quali hanno a disposizione una piccola piscina privata di acqua salina. Ho soggiornato in una delle due, la suite 53, elegantemente arredata e con un piccolo patio dominato da una grande palma. La privacy al Su Gologone è assicurata: ogni unità ha i suoi spazi nascosti e passeggiando nell’hotel si scoprono continuamente angoli di cuore. Gli amanti dello scatto qui possono perdere letteramente la testa davanti ai tanti dettagli curatissimi che caratterizzano ogni ambiente della struttura.

Sono diverse le aree di ristorazione: il locale storico con il grande camino (quello da cui è partito tutto) propone specialità della cucina tipica come maialetto arrosto, culurgiones e pane carasau. C’è poi il dehors adiacente la grande piscina aperto a pranzo e il bar Tablao, una delle aree più suggestive con la sua terrazza protesa verso le montagne, ideale per un aperitivo al tramonto, tra candele, colori caldi e silenzi profondi.

Su Gologone: il menu dei centenari e le cene tra gli alberi
Tra le novità esperienziali più interessanti introdotte da Giovanna Palimodde la cena al Nido del Pane, una terrazza sospesa tra i rami degli alberi dove si mangia al lume di lanterne, in mezzo a ceste di pani fatti a mano appena sfornati e profumi di erbe spontanee. La terrazza è anche chiamata dei desideri: il luogo dove poter sognare ad occhi aperti.

L’ultima proposta originale è il menu dei centenari servito a Sos Nidos, una nuova area panoramica di recente acquisizione con tavoli di legno all’aperto (i nidi in dialetto sardo) dentro un giardino rigoglioso progettato dalla proprietaria. Uno spazio autentico dove leggere un libro o guardare un tramonto mozzafiato con vista sulle Dolomiti sarde.
Qui si celebra la cucina della lunga vita ispirata agli ingredienti e alle ricette delle famiglie più longeve della Barbagia, in linea con i principi delle Blue Zone. La Barbagia è infatti una delle cinque Zone Blu del mondo con la più alta concentrazione di centenari.

Il menu dei centenari prevede salumi di Barbagia, selezione di formaggi con ricotta di capra e caprini alle erbette di campo, frughe (un tipo di formaggio fresco) con pomodori, verdure selvatiche saltate con panedda’s, sott’oli dell’orto, minestra di frughe e patate di Gavoi, lasagna verde con zucchine e timo, capra in umido con erbe selvatiche, brasato al Nepente (il vitigno rosso di Oliena), verdure in cassola, dolci al formaggio fresco e mosto, tiramisu al finocchietto.

L’esperienza della cena inizia alle 20 per godere al massimo del tramonto sulle montagne mentre i dessert vengono serviti sotto un grande albero accanto ad un tradizionale ovile dei pastori costruito con 180 rami di ginepro. A fare da colonna sonora sotto il cielo stellato le voci dei Tenores di Oliena, cantori che intonano i tradizionali canti polifonici sardi dalle sonorità ipnotizzanti.


Cosa vedere nei dintorni: alla scoperta di Oliena e della fonte Su Gologone
Un soggiorno all’Hotel Su Gologone non può prescindere dalla visita dei suoi dintorni, autentici e sorprendentemente ricchi. Il paese di Oliena, a pochi chilometri dall’hotel, è uno scrigno di cultura barbaricina. Consiglio una passeggiata tra le vie lastricate del centro storico piene di murales e una visita alla Chiesa di Santa Maria. Interessanti anche le botteghe artigiane che producono ancora filigrana, tessuti e dolci tradizionali secondo metodi antichi.


Da non perdere una degustazione del Nepente di Oliena, il celebre cannonau DOC locale, forte e profumato come questa terra. Fino alla fine dell’estate si tiene nell’ex collegio dei Gesuiti una bella mostra dedicata al costume tradizionale sardo dal titolo Ilos de seda e de oro. In ogni sala sono esposti i singoli capi che lo compongono: c’è la sala delle gonne, quella dei corpetti, le camicie, le scarpe e le cinte. Un allestimento originale curato dal Presidio Turistico Galaveras con una sala immersiva sulla creazione dei ricami colorati.


A soli 500 metri dall’hotel si trova la sorgente carsica di Su Gologone, una delle più importanti della Sardegna. Le sue acque limpide che sgorgano da una fenditura nella roccia calcarea sono uno spettacolo naturale da ammirare in ogni stagione. Il sentiero è facile e suggestivo. Si paga un biglietto d’ingresso simbolico di 2 euro e all’interno c’è un punto ristoro. Per i più avventurosi da Oliena partono le escursioni in jeep o i trekking verso Tiscali, il misterioso villaggio nuragico nascosto in una dolina; il Monte Corrasi, ideale per passeggiate tra profumi di elicriso e viste mozzafiato; Orgosolo e Mamoiada, famosi per i murales e le maschere tradizionali.

Come arrivare a Su Gologone
Olbia è l’aeroporto e porto di riferimento. L’Hotel su Gologone dista circa 100 km di superstrada a sud di Olbia.
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