Itinerari alla scoperta del bello

Viaggio in Kerala, la Terra di Dio, tra piantagioni di tè, canali d’acqua e cure ayurvediche
Itinerario insolito a Cracovia tra ristoranti del Kazimierz, musei e nuove architetture
Viaggio in Kerala: trattamenti e benessere al Somatheeram Ayurveda Village, la prima clinica ayurvedica dell’India
Viaggio al Cairo in 3 giorni per vedere il Grand Egyptian Museum e gli altri siti culturali

Viaggio in Kerala, la Terra di Dio, tra piantagioni di tè, canali d’acqua e cure ayurvediche

Laura Ciarallo
Pubblicato il: 25 Giugno 2025

Situato sulla costa sud-occidentale dell’India davanti al Mare Arabico il Kerala offre un’esperienza unica rispetto al resto dell’India. E’ un mondo a sé, autonomo dal potere centrale, con la più alta concentrazione di cristiani (siamo attorno al 30%) e alcuni punti di forza: la natura lussureggiante, le tradizioni millenarie e l’elevata qualità della vita. Non a caso viene definito God’s Own Country, la Terra di Dio. Uno stato accogliente e solare con il suo mix armonioso di bellezze naturali, cultura raffinata e spiritualità, decisamente meno caotico rispetto al resto dell’India.

Piantagioni di tè a Munnar
Piantagioni di tè a Munnar

Perché fare un viaggio in Kerala

L’idea del viaggio in Kerala è nata dal desiderio di trascorrere un soggiorno in una clinica ayurvedica per una remise en forme totale. Una settimana rigenerante di cure olistiche, cucina vegetariana, yoga e meditazione. Il Kerala è la culla della medicina ayurvedica nata 5 mila anni fa.

Le migliori strutture sono a Trivandrum, la capitale del Kerala, nell’estremo sud dello stato. La mia scelta è caduta sul centro Somatheeram (di cui vi parlo in questo articolo https://www.sorellesumarte.it/viaggi/asia/somatheeram-ayurveda-village/) insignito per ben cinque volte India’s Best Ayurveda resort e sei volte State’s Best Ayurvedic Resort, rispettivamente dal governo indiano e da quello del Kerala.

Una vacanza stanziale a cui abbinare la scoperta del territorio partendo dal porto coloniale di Kochi fino al nord con le famose piantagioni di tè e spezie di Munnar, il parco Periyar a Thekkady e i backwaters, canali naturali e lagune di Allepey, da vivere a bordo di romantiche houseboat.

Crociera in houseboat ad Allepey

L’organizzazione del tour in Kerala

Per l’organizzazione di questo tour (7 giorni-6 notti) mi sono affidata a Parthi Swagatam, un operatore turistico di Nuova Dehli che lavora da 30 anni con il mercato italiano, consigliato da colleghe che vanno abitualmente in India. Parthi parla perfettamente la nostra lingua, è sempre raggiungibile anche su watsap (cell. +91 9810020349) e la sua organizzazione è stata impeccabile nella scelta di hotel, driver e guide.

Il mio driver Anthony
Il mio driver Anthony

Le tappe del tour

1° giorno : arrivo con volo intercontinentale a Kochi, città portuale molto vivace, dai trascorsi coloniali ben evidenti nell’architettura degli edifici. Il Kerala si chiamava Travancore prima dell’indipenza dagli inglesi nel 1947. Qui si sono susseguite nei secoli varie dominazioni.

Nell’ordine portoghesi, olandesi e inglesi. Kochi è conosciuta anche come la Regina del Mare Arabico per il suo porto naturale, tra i migliori del paese. Con una guida è possibile visitare in mezza giornata gli angoli più interessanti della città: una passeggiata, meglio se al tramonto a Fort Kochi lungo il canale principale costellato di reti da pesca cinesi ancorate alla riva, una sorta di trabucchi rudimentali.

Reti da pesca cinesi a Fort Kochi
Reti da pesca cinesi a Fort Kochi

Il Forte (costruito nel 1500 dai portoghesi) non esiste più perché venne distrutto dagli olandesi. Il canale è molto pescoso e a volte si avvistano persino i delfini. Altra tappa la chiesa di San Francesco, la più antica costruita dagli europei in India.

Durante la sua terza visita in Kerala, Vasco de Gama, il commerciante portoghese che raggiunse nel 1498 l’India dall’Europa via mare, si ammalò e morì. Fu sepolto nella chiesa di San Francesco ma successivamente i suoi resti furono riportati in Portogallo.

Il Palazzo olandese è stato originariamente costruito dai portoghesi nel 1555. Gli olandesi lo modificarono e lo donarono al Maraja di Kochi. Qui si tenne l’incoronazione di molti re locali. L’edificio custodisce una bella collezione di affreschi con scene del passato. Consiglio anche un breve passaggio nella vicina sinagoga dove è obbligatorio togliersi le scarpe.

Kathakali Dance Show
Kathakali Dance Show

In serata ho assistito al Kathakali Dance Show: un’opera teatrale drammatica in forma di danza che ha più di 400 anni. Ballerini vestiti con grandi gonne, corone scintillanti e volti dipinti raccontano antiche leggende danzando in modo buffo.

Lobby dell'Hotel Fragrant Nature
Lobby dell’Hotel Fragrant Nature

Per la cena ho provato la cucina dell’Hotel Fragrant Nature dove ho alloggiato una notte. Un albergo molto accogliente in stile coloniale (dall’esterno sembra una chiesa perché ha un campanile sul tetto) con una lobby elegante e luminosa, stanze ampie e confortevoli. La cucina alla carta propone specialità locali espresse, gustose e leggere.

Cascate lungo il percorso tra Kochi e Munnar
Cascate lungo il percorso tra Kochi e Munnar

2° e 3° giorno: trasferimento a Munnar

Con Anthony, l’autista di Swagatam Tour, ho iniziato da Kochi il mio viaggio alla scoperta del nord del Kerala. Mi sono sentita come una ricca signora britannica con il suo driver personale in un’auto comoda dotata di aria condizionata e con i sedili ricoperti di tela bianca: acqua e salviette sono sempre state disponibili a bordo. In circa 3-4 ore (125 km) raggiungiamo Munnar.

Le strade in Kerala sono a una sola corsia, molto strette e quando si sale di quota non esistono gallerie. Si articolano in un continuo zig-zag e nei centri abitati si formano code. Percorrere anche una distanza modesta richiede molto tempo.

Piantagioni di tè a Munnar
Piantagioni di tè a Munnar

Munnar è situata in quota tra colline verdissime. E’ famosa per le piantagioni di tè più alte del mondo. Da qui è visibile la vetta dell’Anaimudi che raggiunge i 2.695 mt. Siamo anche molto vicini al confine con un altro stato, il Tamil Nadu, appena 50 km.

Lungo la strada si notano cascate panoramiche e attività adrenaliniche come le zip-line. Le piantagioni di tè sono un lascito degli inglesi che disboscarono completamente la zona un tempo ricoperta da palme di cocco per sostituirle con piante basse da tè.

Museo del tè a Munnar
Museo del tè a Munnar

La visita guidata include il Museo del tè (la qualità bianca è  più pregiata e costosa perché non trattata). Ho anche passeggiato in una delle piantagioni dove sono impiegate generalmente le donne per la raccolta delle foglie. Il colpo d’occhio è notevole: un’immersione nel verde brillante di queste siepi che sembrano arabeschi infiniti.

Sia le piantagioni sia il museo sono stati rilevati dalla Tata Tea Company, multinazionale indiana che produce auto. Una passeggiata nel mercato di Munnar e alla Chiesa in pietra famosa per le sue vetrate (costruita dagli inglesi nel 1910) completano il tour della città.

Il mercato a Munnar
Il mercato a Munnar

Ho soggiornato due notti – ma ne basta una – all’Hotel Vibes Resort, un edificio moderno con una bella vista sulle colline. La cena è servita a buffet ed è molto variegata. Al mattino è possibile fare una passeggiata botanica guidata per scoprire la flora rigogliosa della zona. Ho fatto anche un massaggio nella Spa dell’hotel che però non consiglio perché molto caro rispetto allo standard indiano e gli operatori non sono all’altezza.

Periyar National Park a Thekkady
Periyar National Park a Thekkady

4°-5° giorno: trasferimento a Thekkady

Thekkady dista un centinaio di chilometri da Munnar ed è raggiungibile in 3 ore di auto. Le strade sono sempre strette e tortuose, fatte di curve e saliscendi nella foresta tropicale. L’hotel scelto è The Elephant Court, immerso nel verde e di grande atmosfera pur non essendo di recente costruzione.

Un cartello nella stanza avverte di non lasciare cibo sulla terrazza e le finestre aperte perché la zona è popolata da animali in particolare scimmie selvatiche decisamente “curiose”. Al mattino la sveglia, piacevole, viene invece suonata dall’uccello canterino, il Malabar Whistling Trush. http://www.theelephantcourt.com/

Hotel Elephant Court a Thekkady
Hotel Elephant Court a Thekkady

Thekkady è famosa per il Parco Nazionale e la Riserva delle Tigri visitabile a piedi o in barca. Un polmone verde esteso oltre 900 km quadrati. Le tigri purtroppo sono poche (una cinquantina di esemplari rimasti più 5 pantere nere) ed è molto difficile avvistarle.

Più facile scorgere durante l’escursione in barca famiglie di elefanti a passeggio nel loro habitat naturale oltre al cervo sambar, i buoi selvatici e le scimmie. Situato lungo la catena dei Ghati occidentali il Periyar Wildlife Sanctuary è una delle 16 riserve di tigri dell’India. L’omonimo lago artificiale si è formato dopo la costruzione di una diga nel 1895 e fornisce acqua destinata alla fauna locale.

Ho fatto anche un trekking nel parco con una guida esperta sperando di incrociare un elefante. Ho visto le sue orme impressionanti sul terreno e diversi branchi di buoi selvatici, ma l’incontro ravvicinato con il pachiderma non c’è stato.

Elefanti nel Periyar National Park visti dalla barca
Elefanti nel Periyar National Park visti dalla barca

L’altra attrazione di Thekkady sono i giardini e le piantagioni di spezie. Ho visitato una delle tante piccole aziende a conduzione familiare. Colpisce l’aroma persistente nell’aria di chiodi di garofano, noce moscata, pepe, cannella e cardamomo (una delle principali spezie prodotte in Kerala).  E’ simile a un arbusto e cresce ad un’altitudine tra 600 e 1200 metri. Il Kerala contribuisce per il 70% alla produzione nazionale di cardamomo.

Trekking nel Periyar National Park
Trekking nel Periyar National Park

Le coltivazioni di pepe nero sono un’altra eccellenza e ovviamente al termine della visita non potrete andar via senza una scorta di spezie. Ultima esperienza lo spettacolo Kalaripayattu. Una performance, anch’essa di origini antiche, basata sulle arti marziali ed eseguita in modo acrobatico da attori-atleti.

Piantagioni di spezie a Thekkady
Piantagioni di spezie a Thekkady

6° giorno: trasferimento ad Allepey per la crociera nei backwaters

L’ultima tappa del soggiorno nel nord del Kerala è Allepey, la Venezia d’Oriente, distante 140 km e 4 ore di viaggio da Thekkady. La località è famosa per i backwaters, un vasto reticolo di laghi e canali artificiali salmastri – più di 900 km di corsi d’acqua – paralleli alla costa del Mare Arabico. Tra le città bagnate dai backwaters oltre ad Allepey, Kottayam e il porto di Kochi.

Houseboat nei backwaters di Thekkady
Houseboat nei backwaters di Thekkady

Il mezzo migliore e più suggestivo per esplorare questi canali dalla bellezza incantata sono le houseboat, case galleggianti super confortevoli dotate di aria condizionata e bagno privato.

Nascono come barche per il trasporto del riso e uniscono ingegneria e sostenibilità: sono infatti costruite con pezzi di legno del tipo anjali legati da corde di fibra di cocco rivestite con una resina ottenuta facendo bollire gusci di anacardi. Il tutto senza utilizzare chiodi! Le houseboat sono dotate di camere doppie e singole, hanno una lounge, sala da pranzo e un ponte superiore per il relax.

Interni della cabina nella houseboat
Interni della cabina nella houseboat

Ho trascorso la notte in una houseboat della compagnia Blue Jelly come unica ospite dell’imbarcazione con tanto di equipaggio al mio servizio: comandante, cuoco e tuttofare.

Il soggiorno prevede la pensione completa a base di piatti tipici del Kerala. Ma è stato buffo mangiare sola davanti a una tavola così riccamente imbandita. Sulla barca non si vendono alcolici, acquistabili al momento del check-in negli uffici della compagnia.

Pranzo nella houseboat
Pranzo nella houseboat

La crociera si svolge nelle ore diurne mentre il pernotto avviene quando la houseboat è ancorata al molo. Lungo il tragitto scorrono davanti agli occhi paesaggi esotici e incontaminati: piantagioni di riso, piccoli villaggi, barchette colorate, templi e chiese. Un’esperienza da non perdere se si va in Kerala!

Backwaters ad Allepey
Backwaters ad Allepey

La settimana si conclude con un ultimo viaggio verso Trivandrum, la capitale del Kerala. Per l’esattezza Kovalam, località sul mare dove mi aspetta il soggiorno al Somatheeram Village.

Tipica chiesa cristiana in Kerala
Tipica chiesa cristiana in Kerala

Come arrivare in Kerala

Ho raggiungo il Kerala con Qatar Airways premiata come la migliore compagnia aerea del mondo. I posti in economica sono super spaziosi e prevedono un servizio completo con vari passaggi di drink e pasti. Notevole anche l’enterteinment a bordo, interattivo e con un’ampia scelta di film. Si vola in 5 ore da Roma a Doha (lo scalo è di 3 ore) e altre 4 ore e mezzo per raggiungere il Kerala. Ho acquistato un biglietto multi-tratta con arrivo a Kochi (Kerala del nord) e ripartenza da Trivandrum. www.qatarairways.com

Cosa comprare in Kerala

Un solo consiglio che purtroppo non ho messo in pratica: partite con una valigia leggera da riempire sul posto per lo shopping che farete. Comprare in India e in Kerala è un piacere, oltre che conveniente. Vere pashmine (che qui chiamano pashtoush) abiti di ottima seta 100% più leggera e dalle fantasie colorate così come gli indumenti di cotone 100%. E poi gioielli, oggetti, soprammobili fatti a mano, essenze profumate, tè e spezie.

Tutto a costi davvero ragionevoli. Ma non accettate mai la prima proposta di prezzo e trattate sempre!

Ti è piaciuto Viaggio in Kerala, la Terra di Dio, tra piantagioni di tè, canali d’acqua e cure ayurvediche? Leggi anche:

Viaggio in Kerala: trattamenti e benessere al Somatheeram Ayurveda Village, la prima clinica ayurvedica dell’India
Viaggio a Bali: cosa fare nell’isola degli Dei tra natura, massaggi e yoga (2024)
Penang in Malesia, crocevia di culture e paradiso del food

In sintesi