Devi Petti: arte, natura, gioielli

Scritto da  Laura & Valentina  in 

Devi Petti è una scoperta di questo lungo periodo di sospensione e riflessione. Di lei ci ha colpito la sensibilità, originalità, amore per la bellezza, tutti principi a cui si ispira il progetto di Sorelle su Marte. Abbiamo così scelto due creazioni di questa giovane designer che si avvicinano ai gusti di entrambe. Un paio di orecchini per Valentina a forma circolare ispirati ad una piccola alga marina che si trasforma al cambio di stagione dal nome Acetabularia e un anello dalle forme immaginarie di un albero, che ricorda l’acacia per Laura.

Devi Petti - Orecchini
Orecchini Devi Petti

Devi Petti: chi è?

Il nome Devi è di origine indiana e nella lingua sanscrita rappresenta la femminilità. La mamma è vissuta molti anni in India e Devi è particolarmente legata alla cultura indiana. L’artista, classe ’90, vive a Roma, ma la sua culla è la costiera amalfitana, più precisamente Raito, un piccolo paesino famoso per la ceramica, (lì vicino c’è la rinomata Vietri) dove è nata e vissuta per 18 anni.

La sua casa è a picco sul mare “fuori dal tempo e dallo spazio” (così la descrive), circondata da buganville, gerani, limoni e animali. In questo contesto di vita, Devi Petti sviluppa la sua passione per “l’arte della natura”. Studia disegno industriale all’Isia di Roma e Design del Prodotto all‘Università la  Sapienza. Una formazione che le consente di avere sia un approccio schematico, quasi da progettista nelle sue creazioni, ma al tempo stesso di dare libero sfogo alla fantasia. Si destreggia tra fil di ferro, resina e reti per le sue prime creazioni fino a lavorare la cera persa.

Devi Petti - Orecchini

Il suo lavoro spazia tra grafica, gioielli e piccoli oggetti, tutti realizzati a mano con l’intento di celebrare la natura nella sua bellezza, delicatezza e mistero perlustrandone l’intero ciclo, dalla nascita alla morte.

Devi Petti si ispira al mondo naturale e al suo ritmo lento. Da bambina passava le vacanze estive nel Norfolk, a nord-est di Londra, dove la nonna materna, inglese, possedeva un cottage sul mare. È sempre stata attratta da tutte quelle forme naturali che il mare lasciava sul bagnasciuga e che ora traduce sensibilmente in creazioni.

Devi Petti - Orecchini

Bellezza incontaminata e ricordi sono fonte di ispirazione come anche la  quotidianità, l’arte, il cinema, le mostre, l’architettura e le letture. Nel suo studio c’è un’intera parete con fiori e piante secche che si deformano continuamente con il passare del tempo. Forme naturali che possono trasformarsi in gioiello.

Devi Petti: le collezioni

Le varie linee di Devi Petti fanno parte di una collezione unica, al singolare, senza stagioni, senza mode e senza fine. Le sue creazioni sono come parole che combinate insieme creano un discorso, o come note che unite insieme formano una melodia. Il lavoro di Devi Petti ruota attorno al rapporto tra uomo, corpo e natura.

I cucchiaini

Tra i gioielli c’è la singolare produzione di piccoli cucchiaini, pezzi unici, che indagano sul  rapporto dell’uomo con il cibo. E’ un’analisi dell’atto del mangiare e del gesto attraverso il tatto e la vista che richiama l’attenzione sul momento in cui il cibo arriva alla bocca.

Ho un forte legame con i cucchiaini, mi suggeriscono proporzione ed equilibrio e hanno per me qualcosa di materno e affettuoso” spiega Devi Petti. A differenza del coltello che taglia e squarcia o della forchetta che infilza e ferisce (visti come strumenti aggressivi) il cucchiaino suggerisce un rapporto d’amore con il cibo o per lo meno di rispetto e di equilibrio.

In questo periodo particolare è nata la raccolta di cucchiaini Quarantina in Quarantena a cui si è dedicata durante l’emergenza-coronavirus. Quaranta pezzi, uno al giorno, una sorta di diario personale ad uso curativo e meditativo come faceva la celebre artista contemporanea Louise Bourgeoise con i suoi lavori.

Devi Petti - Anello

Devi Petti: l’Erbario

La collezione L’erbario si ispira alle forme naturali come piante terrestri e acquatiche: alghe dalle forme ipnotiche e seducenti o piccoli arbusti in una combinazione di forme astratte e realistiche. Dell’erbario fa parte l’Arboreto, una linea che prende spunto dagli alberi immaginari dal significato simbolico, estetico e sentimentale.

A questa raccolta è stata associata una campagna di donazione: per ogni anello-albero venduto, viene piantato un albero vero da una associazione che si occupa di sensibilizzazione ambientale e sociale. “L’Arbor” è  l’anello di punta di questa collezione. Si ispira all’eucalypto sotto il quale Devi si rifugiava da piccola come luogo sicuro: un abbraccio di rami in bronzo rosa e argento ossidato.

Anche la raccolta Inferno, legata ai vulcani fa parte dell’erbario e trae spunto dal documentario di Werner Herzog “Into the Inferno” che ha stimolato Devi Petti ad approfondire quella parte della natura su cui l’uomo non ha nessun controllo e di cui ha paura, con tutto il bagaglio di leggende e superstizioni.

Devi Petti - Orecchini

Il Bestiario è invece un progetto recente in via di sviluppo. Una collezione di creature fantastiche, piccoli animaletti dalle forme stravaganti che fanno riferimento all’immaginario dell’infanzia e a tutti quegli esserini che prendono forma dalle parole dei racconti narrati.

Devi Petti: come nascono i gioielli

Non esiste un percorso lineare, le varie fasi si intrecciano tra loro. A volte Devi Petti inizia un pezzo, lo abbandona e poi lo riprende per portarlo a termine in un secondo momento. 

“Parto con un concetto ma ne vedo il significato solo quando è terminato – dice la creatrice – a volte è la forma a guidare il concetto e ne intuisco il significato mentre la modello, altre volte  preferisco non chiudere l’oggetto in alcun significato e lo lascio libero e aperto a chi lo indosserà o lo guarderà. Mi piace pensare alla bellezza come a una cura e spero di riuscire attraverso le mie creazioni a donare un po’ di bellezza o aiutare a trovare la bellezza che è dentro ognuno di noi”.

Devi Petti - Anello

Devi Petti: la tecnica di lavorazione

Devi Petti utilizza principalmente la cera persa, un’antica tecnica conosciuta fin dall’età del bronzo e largamente utilizzata ancora oggi nella gioielleria e nella scultura. Tutti i pezzi sono realizzati a mano nello studio dove disegna, progetta e prepara il modello. La parte preferita è la lavorazione della cera persa, il momento in cui la materia diventa morbida e si lascia modellare con delicatezza creando armonia.

L’intero processo è realizzato in un’area di pochi chilometri per supportare l’economia locale e ridurre l’utilizzo di risorse. Inoltre, per minimizzare gli scarti e rispettare la natura i pezzi sono fatti su richiesta. I materiali prediletti sono il bronzo, l’argento e da poco le pietre semi-preziose e preziose. Tra i prossimi progetti una collezione di pietre incastonate, inglobate in un’unica forma come frutti di un albero.

Devi Petti - Anello

Noi siamo già rimaste incantate dalle creazioni di Devi Petti e non vediamo l’ora di scoprire i “nuovi frutti”.

www.devipetti.com | info@devipetti.com | +39 3207452817

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