Photolux di Lucca: protagonista è il Mediterraneo

Scritto da  Valentina  in 

Photolux, il Festival Internazionale di Fotografia è una mostra fotografica , con cadenza biennale, in corso a Lucca fino al 10 dicembre 2017.  Focus dell’edizione 2017 è il Mediterraneo 

Il Mediterraneo è un immenso archivio e un profondo sepolcro. (Predrag Matvejevic)

Un’indagine sul mare nostrum,  o “grande mare”, come viene definito il Mediterraneo,  un crocevia di popoli, culture, lingue, religioni, simbolo della storia millenaria ma anche dell’attualità. Il “mare fra le terre“, incontro e scontro delle civiltà e scenario di oggi nel quale si sta consumando l’emergenza umanitaria legata ai flussi migratori verso le coste europee.

Photolux si articola in ventiquattro mostre diffuse all’interno dei  palazzi del centro storico di Lucca.  Reportage, esperienze, emozioni, attraverso l’occhio attento dei grandi nomi della fotografia e dei giovani autori che hanno fatto del  Mar Mediterraneo l’oggetto del proprio sguardo.

L’offerta di Photolux è molto ampia e accontenta tutti i gusti. Noi partiamo dall’immagine simbolo del 2017 (World Press Photo of the Year). Vincitore, il fotografo turco Burhan Ozbilici. Sembra il fermo-immagine di un film, invece è pura realtà. Il dramma dell’evento viene catturato con prontezza, lucidità e freddezza. È ritratto l’attentatore Mevlüt Mert Altintaş dopo l’omicidio  dell’ambasciatore russo in Turchia, Andrei Karlov, avvenuto il 19 dicembre 2016, in una galleria d’arte ad Ankara. Oggi la fotografia è anche questo.

Photolux: le opere all’Ex Cavallerizza

All’Ex Cavallerizza vanno in scena i lavori del belga Nick Hannes con la serie Mediterranean. The continuity of Man. Per lui il “grande mare”  è fatto di spiagge affollate di turisti, di venditori ambulanti, di terre di conflitti, viaggi di speranza, carovane in coda verso mete mai raggiunte. Tanti dettagli da individuare nelle grandi composizioni. Marie Hudelot invece parte dal ritratto, trasformando le pose classiche con nuove inquadrature: volti coperti da maschere, sciarpe, teschi, bandiere, tutti simboli rivelatori di nuove storie. Le sue origini franco algerine e la storia familiare trapelano dai non-volti in un’atmosfera tra passato e presente, ricordo e abbandono. Polixeni Papapetrou, greca ma residente in Australia, con Betweenworlds trasforma il sogno in realtà e l’invisibile in visibile. Parte dalla mitologia greca per arrivare al simbolismo e surrealismo spingendosi fino alle trasformazioni di Mattew Berney dove umano e animale sono messi a confronto.  Una contaminazione fra individui e culture differenti in continua mutazione dove i protagonisti  hanno corpo da umani e teste da animali inseriti in paesaggi reali. Rania Werda con le sue immagini rappresenta invece tutti i volti della donna che ogni giorno combatte per recuperare il diritto alla differenza di essere Donna.

Photolux

Photolux: le opere nella chiesa di Santa Caterina

Nella chiesa di Santa Caterina sono esposti i lavori della fotografa e video artista franco marocchina Leila Alaoui. Aveva 33 anni quando ha perso la vita dopo gli attentati del 15 gennaio 2016, lavorava per Amnesty International nel Burkina Faso. Era in viaggio in Marocco per catturare con la sua macchina fotografica etnie e culture del paese.  Ed è proprio sull’identità marocchina e sul superamento delle frontiere che è incentrato l’omaggio all’artista con la serie Les Marocains. Donne, giovani, bambini, anziani ritratti nei loro abiti, dai colori forti e contrastanti quasi fossero dipinti.  Rappresentazione di un incrocio complesso di culture e sfumature linguistiche.

Photolux: le opere al Palazzo della Fondazione Banca del Monte di Lucca

A Palazzo della Fondazione Banca del Monte di Lucca va in scena invece una delle più importanti retrospettive dedicate al grande fotografo francese Jacques-Henri Lartigue (1894-1986). Famosi gli album fotografici, un diario quotidiano sulla sua vita intima e privata. Lo sguardo semplice ma sofisticato, immediato e  rivoluzionario, apprezzato dalla critica solo in tarda età, viene omaggiato con 135 fotografie in bianco e nero che celebrano il valore della fotografia come registrazione, ricordo e memoria personale.  Richard Avedon diceva di lui :”Ha fatto quel che nessun altro fotografo ha mai fatto, prima o dopo di lui: ha fotografato la sua propria vita. Come se avesse sempre saputo, fin dai primi anni, che le piccole cose racchiudono i veri segreti dell’esistenza”.

Photolux: le opere al Palazzo Ducale

A Palazzo Ducale si ammira la proiezione, in collaborazione con Magnum Photos, di Josef Koudelka, tra i grandi fotografi contemporanei (classe 1938). Un racconto in 18 minuti dei diciannove paesi intorno al Mediterraneo, con oltre duecento siti archeologici greco-romani che l’artista ha visitato mostrando nelle sue immagini l’essenza di questi luoghi.

Photolux: i premi dell’edizione 2017

Tanti i premi per l’edizione 2017 di Photolux,  come il Leica Oskar Barnack Award vinto dal norvegese Terje Abusdal con il progetto Slash & Burn incentrato tra finzione e realtà.  Il Prix Pictet  è stato vinto da Richard Mosse con la serie Heat Maps. È il racconto visivo  della crisi dei migranti in Europa, Medio Oriente e Nord Africa. Invece Photolux Award, dedicato alla fotografia emergente, premia il pugliese Domingo Milella, classe 1981.

Questo è solo un assaggio del Photolux 2017, sono ancora tanti gli scatti e i protagonisti da scoprire all’interno della rassegna nelle numerose e prestigiose sedi storiche di Lucca, insieme ad un ricco programma di eventi collaterali e talk dedicati all’iniziativa. La rassegna chiude i battenti il 10 dicembre 2017, avete ancora qualche giorno per visitarla e rifarvi gli occhi. Buona fotografia!

Link utili

www.photoluxfestival.it

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