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Viaggio a Boa Vista, la perla dorata di Capo Verde

Laura Ciarallo
Pubblicato il: 15 Luglio 2025

Pensavo ad una vacanza a Capo Verde per spezzare l’inverno da tempo. Sono tanti i pacchetti per soggiorni di una settimana o più. La classica vacanza senza pensieri all inclusive tutto organizzato. Mi sono affidata ad Alpitour e ho scelto l’isola di Boa Vista perché dai consigli di viaggio l’ho ritenuta più in sintonia con la mia idea di vacanza: un’isola selvaggia e un po’ meno ventosa rispetto alla più famosa e frequentata Sal.

La costa selvaggia di Boa Vista
La costa selvaggia di Boa Vista

Ho prenotato un soggiorno di una settimana i primi di aprile. Il tempo a Capo Verde è normalmente bello tutto l’anno: intorno ai 22°-26° di giorno e 20° la sera.

Boa Vista si trova in mezzo all’Oceano Atlantico a circa 500 km dalle coste del Senegal. E’ la terza isola più grande dell’arcipelago di Capo Verde. Il suo nome, che significa Bella Vista, racchiude la promessa di panorami sconfinati, sabbie dorate e acque cristalline. Un viaggio a Boa Vista non è solo un’esperienza di mare, piuttosto l’immersione in una natura ancora incontaminata e selvaggia. Un caleidoscopio di paesaggi diversissimi tra loro, dalle dune di sabbia alle distese di sale, dalle rocce lunari alle suggestioni marziane. Un viaggio nei tanti pianeti dell’universo concentrati in una piccola isola dell’Oceano Atlantico.  

Tra mare e dune a Boa Vista
Tra mare e dune a Boa Vista

Arrivo a Boa Vista

Dal finestrino si vedono solo distese di sabbia dorata, macchiate da qualche oasi verde. L’aeroporto Aristides Pereira è piccolo e informale. Con il passaporto italiano non c’è bisogno di visto, si paga solo una tassa di entrata di circa 30 euro. Morabeza è il termine portoghese che spiega lo spirito di gentilezza senza fretta che contraddistingue l’isola e la sua popolazione.

Boa Vista, il lungomare a Sal Rei
Boa Vista, il lungomare a Sal Rei

Il villaggio Bravo-Alpitour a Boa Vista

Il villaggio Bravo di Alpitour è una grande struttura situata in uno dei tratti di costa più belli di Boa Vista, Praia de Chaves, una lunga e profonda lingua di sabbia finissima che si perde all’orizzonte tra le dune, ideale per lunghe passeggiate sul bagnasciuga battuto dalle onde dell’oceano. La spiaggia è attrezzata con lettini e cabanas ma sventola sempre la bandiera rossa. Il mare è ostile in questo tratto di costa e fare il bagno è sconsigliato per i cavalloni e la risacca fortissima. Ma ci si può comunque bagnare rimanendo in prossimità della riva attraversata di tanto in tantoda branchi di asinelli selvaggi.

La spiaggia Praia de Chaves dal Villaggio Bravo
La spiaggia Praia de Chaves dal Villaggio Bravo

Il villaggio family-friendly offre tutti i servizi tipici per un soggiorno balneare. La struttura, circondata da giardini, è un po’ datata ma con tutti i comfort, le camere essenziali e ampie, la ristorazione abbondante e variegata. Due le piscine per gli adulti e una per i bambini in posizione panoramica. I bar sono dislocati in diverse aree e offrono snack e spuntini a tutte le ore del giorno, oltre a caffè, cocktail e drink. La formula tutto incluso copre anche le bevande alcoliche purchè siano locali e non di importazione. Il mio bar preferito era quello sulla spiaggia dove poter sorseggiare una bevanda al tramonto che su questo lato dell’isola regala colori intensi.

Tramonto sulla spiaggia al Villaggio Bravo
Tramonto sulla spiaggia al Villaggio Bravo

La spiaggia è staccata dal cuore del villaggio, costruito su un’altura. Per raggiungere il mare bisogna scendere un sentiero panoramico. Qui si possono fare lezioni di kitesurf, yoga al tramonto e giocare a pallavolo.

Boa Vista: la piscina del Villaggio Bravo
Boa Vista: la piscina del Villaggio Bravo

No stress: il motto di Boa Vista

Mare, deserto, silenzio. Chilometri di spiagge incontaminate, nessun ombrellone, pochissima gente. Boa Vista è il contrario delle località di mare a cui siamo abituati. Anche per questo è chiamata l’isola della pace. Qui la vita scorre lentamente e ogni souvenir ricorda il mood dominante, ovvero no stress. Boa Vista è l’isola della morna, la musica tradizionale capoverdiana resa famosa da Cesária Évora le cui note malinconiche raccontano di amori lontani, partenze e nostalgie. Ed è l’isola della cachupa, il piatto tipico, uno stufato a base di mais, fagioli e tonno fresco.

Boa Vista: a passeggio per Rabil
Boa Vista: a passeggio per Rabil

Scoprire Boa Vista

L’isola ha dimensioni abbastanza contenute ma le strade asfaltate sono poche. I siti più interessanti sono raggiungibili solo attraverso piste sterrate con il fuori strada o il quad. Grazie al tour operator locale I Love Boa Vista di Alessandro de Dominicis, un italiano innamoratosi dell’isola anni fa, ho effettuato due escursioni per scoprire il nord e il sud dell’isola.

L’agenzia si avvale di un ottimo driver, Eliseu, che ci ha accompagnato su un comodo pickup in due differenti tour di mezza giornata l’uno.

Boa Vista: Dune di Morro d'Areia
Boa Vista: Dune di Morro d’Areia

Tour n. 1

Dal Villaggio Praia de Chaves, attraverso un percorso off-road si raggiungono le Dune di Morro d’Areia dal nome dalla vicina collina alta 167 mt. L’itinerario prosegue su piste di sabbia verso le Grotte Varandinha, su una spiaggia paradisiaca divisa da rocce che ne delineano il contorno creando grotte suggestive. Sempre lungo il tragitto di sabbia si arriva a Santa Monica, in assoluto la spiaggia più bella dell’arcipelago con i suoi 22 km di sabbia bianca desertica che contrastano con le sfumature verde acquamarina del mare.

Boa Vista: la spiaggia di Santa Monica
Boa Vista: la spiaggia di Santa Monica

Un colpo d’occhio reso ancora più attraente dalla totale assenza di persone. Qui fare il bagno è più gradevole e meno pericoloso perché non ci sono correnti e il mare è tranquillo. Sulla spiaggia c’è una sola struttura, il ristorante Boca Beach di proprietà italiana dove fermarsi per il pranzo e bere una birra fresca. Il giro prosegue verso il villaggio di Povoacao Velha, il più antico di Boa Vista con le case ancora intatte costruite di mattoni di terra fatti a mano e tetti di paglia. Uno dei luoghi-simbolo è Cabo Santa Maria, sulla spiaggia di Atalanta dove giace il relitto arrugginito di una nave spagnola naufragata nel 1968.

Boa Vista:sulle dune di Morro d'Areia
Boa Vista:sulle dune di Morro d’Areia

Tour n. 2

Il giro inizia dal Villaggio Praia de Chaves con la visita alla vicina cittadina di Rabil, l’antica capitale dell’isola dove si trova un piccolo laboratorio artigianale di articoli in ceramica e terracotta. E’ l’unico tratto di strada asfaltata. Poi il tragitto per l’interno tour è off-road. La tappa seguente è il deserto di Viana, un’ampia distesa di sabbia dorata che i venti hanno trasportato dal Sahara milioni di anni di anni fa.

Boa Vista: escursione in jeep sulle dune del deserto di Viana
Boa Vista: escursione in jeep sulle dune del deserto di Viana

La jeep percorre fuori pista piacevoli e ci si ferma nel punto più alto per passeggiare tra grandi dune di sabbia. Si prosegue lungo la costa meridionale di Boavista attraverso il vecchio villaggio di pescatori Curral Velho, oggi disabitato. Sul lato orientale si incontrano la spiaggia di Joao Barrosa famosa per la nidificazione delle tartarughe caretta-caretta e per i baobab, gli alberi sacri dell’Africa.

Boa Vista: Ervatao, dove nidificano le tartarughe caretta-caretta
Boa Vista: Ervatao, dove nidificano le tartarughe caretta-caretta

Anche Ervatao è una riserva di tartarughe mentre dal faro di Morro Negro, raggiungibile a piedi facendo una breve salita si può ammirare il paesaggio a vista d’occhio. L’ultimo tratto porta ai villaggi del nord come Fundo Figueira dove si può pranzare al ristorante Ka Tina. E sulla strada di ritorno si percorre la cosiddetta Route 66 di Boa Vista che ricorda vagamente la mother road degli Stati Uniti.

Boa Vista: la Route 66
Boa Vista: la Route 66

Sal Rei, capitale di Boa Vista

Sal Rei rispecchia l’isola: no stress e semplicità. Più che la capitale sembra un villaggio poco più grande di quelli già visitati. Un paesino colorato dove si respira ancora l’atmosfera autentica dell’isola. Da non perdere il mercato, la piazza principale e le viuzze che portano alla spiaggia. I servizi sono ridotti all’essenziale, una manciata di negozi dove i locali fanno a gara per farti entrare, un solo bar sul porto dove tramonta il sole e il Sodade, un elegante ristorante di proprietà italiana, nato dalla ristrutturazione di un vecchio sobrado (una casa colonica). Al primo piano la Casa della Memoria, un museo sulla vita dell’isola con arredamenti d’epoca.

Boa Vista: la Casa della Memoria
Boa Vista: la Casa della Memoria

Purtroppo la piazza principale è inagibile per lavori da anni. Ci sono murales su alcuni edifici e a pochi passi dalla chiesa centrale si trova l’angolo più instagrammabile di Sal Rei. Una stradina con le facciate degli edifici dipinte in stile optical: blu, verde, giallo ocra. La città è situata vicino alle spiagge di Estoril e Cabral. E di fronte alla baia il piccolo isolotto di nome Djeu ospita il Forte costruito dai portoghesi in epoca coloniale per proteggere l’isola dagli attacchi dei pirati. Dal porto di Sal Rei partono anche le escursioni per l’avvistamento delle balene.

Boa Vista: le case optical di Sal Rei
Boa Vista: le case optical di Sal Rei

Una gita che però sconsiglio perché l’avvistamento delle megattere (concentrato tra marzo e maggio) non è garantito. Non sono molte nella baia e in base alle correnti si possono scorgere oppure no. Il rischio è di restare in silenzio in mezzo al mare per oltre 3 ore e poi tornare al porto senza l’agognato scatto.

Boa Vista: il villaggio di Povoacao Velha

Informazioni pratiche

Come arrivare: Boa Vista è collegata all’Europa con voli di linea e voli diretti charter (sconsiglio Neos per la qualità dei velivoli e la scomodità del viaggio) e di linea. L’aeroporto internazionale Aristides Pereira dista pochi chilometri da Sal Rei.

Documenti: per i cittadini italiani è sufficiente il passaporto. È necessario registrarsi online prima della partenza (EASE – Sistema di pre-registrazione elettronica).

Valuta: la moneta ufficiale è l’Escudo capoverdiano (CVE) ma l’euro è accettato quasi ovunque.

Lingua: la lingua ufficiale è il portoghese, la più parlata è il creolo capoverdiano. L’italiano è abbastanza compreso nelle zone turistiche.

Quando andare: il periodo migliore è da novembre a giugno, evitando i mesi di agosto e settembre in cui possono verificarsi brevi piogge tropicali.

Salute: non sono richieste vaccinazioni obbligatorie. È consigliabile stipulare un’assicurazione sanitaria prima della partenza.

Corrente elettrica: 220V con prese di tipo europeo.

Boa Vista: la spiaggia Praia de Chaves
Boa Vista: la spiaggia Praia de Chaves

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