Settimana bianca sulle Dolomiti alla scoperta della Valle Isarco

Scritto da  Laura  in 

Quando si parla di settimana bianca sulle Dolomiti si pensa subito alle località e alle valli più blasonate: Cortina d’Ampezzo, Val Gardena, Alta Badia, Val di Fassa. Ma il Dolomiti Superski, il comprensorio sciistico più grande del mondo abbraccia anche zone meno conosciute al grande pubblico, altrettanto belle, ben servite e con una grande offerta di attività da svolgere oltre a un ottimo livello di accoglienza alberghiera. Con Dolomiti Superski siamo andati alla scoperta della Valle Isarco e delle zone sciistiche di Rio Pusteria, Plose e Carezza.

Settimana bianca: Maranza

Settimana bianca - MaranzaBase di partenza per la nostra settimana bianca è il comune di Maranza, in Valle Isarco, 1500 metri sopra il livello del mare. Abbiamo alloggiato al Tratterhof Das Bergidyll Hotel, un 4 stelle superior di medio-grandi dimensioni. Classico albergo di montagna a conduzione familiare (ad accoglierci sempre con il sorriso, Frau Gruber, padrona di casa da 36 anni), per metà completamente ristrutturato in uno stile moderno ma sempre caldo.  Uno dei punti di forza del Tratterhof è senz’altro la zona wellness-Spa Monte Silva, completamente rinnovata. Tremilacinquecento metri quadrati con 8 saune di quattro diverse tipologie, svariate zone relax e due piscine  (interna ed esterna entrambe riscaldate). La zona, distribuita su due piani, è diretta e curata da Manuel Greifenberg, campione mondiale di culturismo e secondo classificato a Mister Universo nel 2016. Noi abbiamo provato la “gettata di vapore”. Si svolge nella sauna più grande, quella esterna, tra luci stroboscopiche, musica, video e le sventagliate di vapore a 80-90 gradi prodotte da Manuel con gli asciugamani. Al termine di questo rito si esce all’aperto per compensare; chi vuole, si butta nella neve fresca o nella vasca di acqua gelata esterna, come ho fatto io. Il benessere è assicurato. L’Hotel Tratterhof si caratterizza anche per l’ottima cucina dello chef Tobias, che offre, oltre a una ricca colazione a buffet, lo spuntino a buffet per mezzogiorno, il buffet dolce il pomeriggio con dolci fatti in casa e la cena con 5 portate a scelta oltre a un buffet di contorni davvero ricco e diverso dal solito. Al Tratterhof abbiamo potuto assaggiare gli ottimi vini di Manni Nossing, uno dei 18 soci del consorzio EisacktalWein della Valle Isarco, la regione vitivinicola più settentrionale d’Italia, con vigneti che raggiungono anche i 920 metri s.l.m. Le attività del consorzio spaziano da manifestazioni scientifiche a eventi degustativi  nel centro di Bressanone alla commercializzazione dei vini nell’Abbazia di Novacella e nella Cantina Valle Isarco.

 

Bergidyll Hotel Tratterhof,
Grossergstr. 6 – Maranza 39037
Rio Pusteria
Tel: +39 0472 520108
www.tratterhof.com

Manni Nossing – Bressanone 
www.manninossing.it
www.eisacktalwein.com
www.abbazianovacella.it

 

Settimana bianca: Carezza

Settimana bianca - CarezzaLa nostra settimana bianca alla ricerca delle località più caratteristiche prosegue con Carezza,  l’area sciistica più soleggiata delle Dolomiti. Si erge ai piedi del Catinaccio (conosciuto anche come il Rosengarten) e del Latemar che dominano con la loro bellezza la Val d’Ega. Si parte da Nova Levante con la cabinovia: 41 chilometri di piste ben preparate, un innevamento sempre garantito e la possibilità di sciare sulla Pista Laurino per oltre 7 chilometri e mezzo senza fermarsi mai. Carezza è anche una delle zone sciistiche più ecologicamente sostenibili grazie alla produzione di energia rinnovabile ottenuta dalla grande quantità di sole. Presidente del comprensorio è Georg Eisath, uno dei primi al mondo a produrre neve programmata con l’azienda da lui fondata TechnoAlpin, che esporta cannoni da neve in tutto il globo. L’area si può raggiungere in auto sull’autostrada del Brennero, uscita Bolzano nord. E sempre da Bolzano ci sono collegamenti con bus giornalieri per la Ski Area Carezza.

 

Ski Area Carezza: Skipass
Tel. +39 0471 612527
www.carezza.it
www.dolomitisuperski.com

 

Settimana bianca: la Plose e Bressanone

La Plose è la montagna di Bressanone. Da molti reputata una perla nascosta, da vivere sia d’inverno, sia l’estate. Cinquanta chilometri di piste perfettamente innevate, una quota di 2500 metri e una chicca: la pista Trametsch, la più estesa dell’Alto Adige con i suoi 9 chilometri di lunghezza e 1400 metri di dislivello. Per i più spericolati è attivo il Plose Fun Park con tutte le possibili attività. E una pista dedicata allo slittino, sempre più popolare non solo tra i ragazzi. Punto di partenza del nostro giro è S. Andrea dove si prende la cabinovia Plose che porta alla scoperta di tutta l’area sciistica. A pranzo è consigliata la sosta al ristorante “La Finestra” che si trova in cima all’impianto. Il proprietario, Alessandro Marzola, nonchè direttore del comprensorio di zona, è fratello di Igor Marzola, titolare del rifugio Comici in Val Gardena, uno dei più famosi di tutte le Dolomiti. Tra i piatti gettonati uova, patate e speck, il “pasto dello sciatore”, il tris di canederli, servito su uno sportellino di legno restaurato e come dessert mascarpone e crema di mandarino.  Il martedì sera La Finestra accoglie fino a 2 mila sci-alpinisti che salgono in cima con le pelli e dopo un buon aperitivo o una cena scendono a valle in notturna. Dal Plose, prendendo la pista rossa numero 4 si può arrivare all’Hotel Rosalpina, un bellissimo edificio in mattoncini e legno immerso nel bosco con vista mozzafiato sulle montagne. L’albergo 4 stelle ha una bella storia: risale al 1917, era una sanatorio per curare le malattie respiratorie e poi una colonia per bambini nell’epoca fascista. Doveva essere il primo di una lunga serie. Rimase l’unico. Ha 40 stanze di 50 metri quadrate l’una e prossimamente, con una serie di migliorie, diventerà un 5 stelle.  Luogo ideale per chi ama la natura e desidera sciare o iniziare un trekking a “chilometro zero”.  Un’escursione al Plose non è completa senza un visita a Bressanone, città vescovile medievale famosa per il suo duomo, il centro storico fatto di stradine, gli edifici con i tipici bovindi e la grande offerta di hotel e ristoranti. Abbiamo visitato la città nel tardo pomeriggio in modo un po’ insolito. Con un tour storico-teatrale di un’ora e mezzo caratterizzato da brevi performance di attori in costume che ci hanno raccontato durante la nostra passeggiata la storia di questa città, famosa per aver ospitato nel 1551, all’interno delle stalle dell’hotel che oggi si chiama Elephant, un vero elefante, dono del re del Portogallo al nipote Massimiliano d’Austria.  Da non perdere la cena all’Oste Scuro, che si trova in uno degli edifici più antichi di Bressanone risalente al 13esimo secolo.  Si chiama così perchè all’epoca si beveva al buio per non disturbare i canonici che abitavano all’interno dell’edificio. Il ristorante è strutturato su due piani, ha l’enoteca attigua Vitis e una terrazza nel cortile interno. Tanti gli ospiti illustri passati per l’Oste Scuro: vari presidenti della Repubblica, il Dalai Lama e Papa Ratzinger.

Ente Turismo Bressanone
Tel. +39 0472 836401
www.brixen.org

Plose area sciistica
Tel. +39 0472 200433 
www.plose.org

Ristorante rifugio La Finestra:
Tel. +39 0472 521341
info@lafinestra-plose-com

Hotel Rosalpina Dolomites,
Plose Bressanone
Tel. +39 0472 521008
www.rosalpina-dolomites.com

Rendez-vous storico teatrale Bressanone
Tel. +39 0472 836401
www.brixen.org/rendezvous

Ristorante Oste scuro Finterwirt
Vicolo del Duomo 3 – 39042 Bressanone (Bz)
Tel. +39 0472 – 835343
www.ostescuro.it

 

Settimana bianca: Gitschberg Jochtal – Rio Pusteria

Settimana bianca - Gitschberg JochtalIl “Gitsch”, come lo chiamano confidenzialmente gli abitanti della zona, e che in dialetto sudtirolese vuol dire “ragazza”, domina con i suoi 2.510 metri i comuni di Rio Pusteria, Valles e Maranza. Tutta la zona ha un’origine medievale testimoniata dalla presenza di antiche dimore come il Castello di Rodengo. Il comprensorio sciistico, guidato dal giovane Stefan Gruber vanta 16 impianti e 51 chilometri di piste compresa l’ultimissima nera Schwandt. In tutta l’area si trovano oltre 30 rifugi e malghe in attività. Abbiamo sciato mezza giornata in questa zona, prendendo un aperitivo prima al rifugio Jochtalhutte, nel versante dello Jochtal e il pranzo al rifugio Gitschutte, in cima alla cabinovia principale. Superaffollato ma ben organizzato e con portate di ottima qualità. La grande sorpresa per tutti gli sciatori che decidono di scoprire questa zona è la presenza sulle piste del Cavaliere. Un bel ragazzo vestito con frack e cappello a cilindro (sotto il quale si intravede ovviamente il casco protettivo) che dà supporto agli sciatori fornendo loro mappe delle piste, fazzoletti di carta, kit per il pronto soccorso o semplici consigli. Inoltre aiuta i più piccoli con gli sci e gli adulti lo ricordano bene perchè spesso e volentieri nella stazione a valle offre gratuitamente bicchieri di bollicine o grappa. Il Cavaliere non passa inosservato e quando viene visto tutti ne restano incuriositi. Nel nostro giro siamo stati assistiti da Timo, 23 anni, altoatesino. Un ragazzo di ottima presenza, alto e sciatore dall’età di due anni. Il prossimo anno il consorzio di Rio Pusteria lancerà una vero e proprio casting internazionale, sulla falsariga del job dream (il lavoro dei sogni ideato qualche anno fa in Australia) che avrà sicuramente un grande seguito.

Buona settimana bianca a tutti!

Associazione turistica Gitschberg Jochtal
Rio Pusteria
Tel. +39 0472 886048
www.riopusteria.it
dolomitisuperski.com

Rifugio Jochtalhutte – www.jochtal.info

Rifugio Gitschutte – www.gitschhuette.com

 

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Non siamo solo sorelle. Siamo quasi “gemelle”. I nostri genitori sono stati così attenti da farci nascere lo stesso giorno, il 5 luglio, a distanza di 3 anni l’una dall’altra.Romane di nascita, cresciute sempre insieme nella “Città Eterna”, abbiamo vissuto nella stessa stanza condividendo sogni e aspirazioni fino a quando le nostre vite hanno presoLeggi di più

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