Aperitivo con pizza o pizza con aperitivo? L’ordine dei fattori non cambia il risultato di un connubio perfettamente assortito che a Roma ha un nuovo indirizzo di riferimento: Vico Pizza and Wine, aperto da un anno e da poco insignito dei 3 Spicchi Gambero Rosso 2025. Siamo nel cuore del centro storico, tra il Pantheon e Piazza Navona al civico 47 di Piazza Rondanini nello storico rione Sant’Eustachio.
In un palazzo cinquecentesco, probabile dimora di Enrico VIII quando passava da Roma, tra soffitti affrescati e arredi liberty, la pizza gourmet del giovane e talentuoso Ciro de Vincenzo si sposa con i cocktail estrosi di Salotto 42, indirizzo top della mixology romana a Piazza di Pietra. Cambiano i nomi dei rioni ma a piedi i due locali sono distanti pochi passi, uniti ora in questo nuovo concept eclettico e super conviviale dove è sempre l’ora giusta per entrare: aperitivo, cena, after dinner.
L’aperitivo pop di Vico Pizza and Wine e Salotto 42
Quando? Dalle 19:00 ogni giovedì a Vico Pizza and Wine è possibile gustare l’aperitivo pop, il nuovo mix di cocktail e lievitati con un dj alla consolle e una drink list di signature e classici su misura. L’appuntamento del giovedì prevede il tipico cono di carta paglia (il cuoppo), pieno di piccoli sfizi fritti (crocchette, frittatine di pasta, mini supplì) che rimandano allo street food nato nel Settecento tra i vicoli di Napoli. Anche il nome Vico richiama il vicolo, cuore e ventre della città partenopea, denso di vita come un palcoscenico.
Oltre all’aperitivo tutti i giorni c’è l’after dinner fino a tardi con una ricca carta di dessert e miscelati in abbinamento. La cocktail list studiata da Salotto 42 per Vico è sempre disponibile insieme alla ricchissima carta dei vini. Dal mercoledì alla domenica Vico è aperto anche a pranzo.
La pizza di Vico Pizza and Wine tra tradizione e creatività
Vico è un locale giovane come lo è il proprietario Antonio Palumbo della famiglia De Angelis, da sempre nell’hôtellerie con strutture di eccellenza tra cui l’iconico J.K.Place Capri o La Residenza con all’interno Vico Pizza&Wine (aperto solo nei mesi estivi) nel giardino.
Ciro De Vincenzo, 31 anni, nato nei quartieri spagnoli di Napoli ha iniziato a impastare pizza a 14 anni nel locale del nonno prima di passare sotto la guida del maestro Enzo Coccia che ha affiancato fin dall’apertura di Vico e dal quale ha ereditato l’attenzione maniacale per l’impasto, il rigore scientifico nel controllo dell’umidità, idratazione e rapporto tra gli ingredienti, i tempi di miscelazione e l’assoluta calibratura con la lievitazione (24 ore cambiando le temperature).
La stesura dell’impasto è un rito a scena aperta che diventa spettacolo per i commensali. Il risultato, dopo poco più di un minuto nel forno a legna ad alta temperatura è un disco dorato con un cornicione soffice dal lieve effetto crunch.
Sono 21 le pizze in carta, tra tradizionali e creative servite in condivisione con abbinamenti originali, alcune sempre presenti e altre stagionali, più il classico calzone napoletano. La materia prima proviene da fornitori campani e laziali, sempre gli stessi fin dall’inizio. Il resto dell’offerta gastronomica prevede una selezione di fritti sotto il nome di Accumminciammo con quattro farciture di Piscitielli (calzoncini fritti a forma di cornetto) e le immancabili Montanarine (piccole pizze fritte) condite in modi diversi.
Le Montanarine di Vico sono disponibili anche al Salotto 42 per l’aperitivo. Nella carta dei dessert curata dalla giovane Sofia allieva del campione del mondo di pasticcieria Ciro Chiummo, spiccano i signature Coccinella e Delizia al limone.
Ampia la scelta dei vini con più di 100 etichette, tra grandi cantine e piccoli vignaioli, selezionate da Simone Trombini, direttore di sala e sommelier. E non mancano gli champagne perfetti per le pizze fritte. Varia anche la proposta della mescita che permette abbinamenti più snelli e la cocktail list molto eclettica curata da Salotto 42 e Vincenzo Mangiola e Valentina Vari a miscelare. I cocktail sono 21 come le pizze.
Vico Pizza and Wine: design contemporaneo in un ambiente storico
Il locale merita una visita anche per il progetto architettonico dello Studio Rpm Proget di Roberto Antonbenedetto che è intervenuto su un edifico tardo rinascimentale con pavimenti d’epoca e soffitti a volte affrescati a grottesche, creando un mix tra antico e contemporaneo.
Le pareti delle due sale (per un totale di 150 mq di superficie) sono rivestite da un’intera boiserie in legno laccata e dipinta in stile carretto siciliano, realizzata nel 1908 dagli stabilimenti Ducrot per la famiglia palermitana dei Florio su idea e disegno di Ernesto Basile, espressione del modernismo italiano. Liberty è anche il sontuoso lampadario che campeggia nella prima sala creando un effetto di luce calda.
Su alcuni dei pannelli quadri, sculture, i piatti incorniciati e il piccolo bassorilievo in terracotta della Partenope. E poi la vivacità della carta da parati che dietro gli scaffali delle librerie a parete, con oggetti e libri che potremmo ritrovare in una casa, rappresenta un omaggio ai vicoli di Napoli. Il forno a legna realizzato da artigiani napoletani ha la cupola a mosaico con un disegno vivace a piccoli cerchi rossi e verdi tipico della Costa d’Amalfi, mentre sui piatti Villeroy & Boch personalizzati per Vico spunta una coccinella rossa portafortuna.
“Vico ha un passo diverso rispetto alle pizzerie tradizionali o anche di concezione moderna – racconta l’ideatore e proprietario Antonio Palumbo – è un concept nuovo per una pizzeria che unisce alta qualità, ambiente chic e un servizio ospitale e disinvolto. Ecco perché da Vico ci si alza da tavola sempre divertiti”.
Vico Pizza&Wine è anche a Capri, aperto da maggio a ottobre nel giardino mediterraneo dell’hotel La Residenza. Anche qui è disponibile una selezione di cocktail creati da Salotto 42 per Vico.
Vico Pizza&Wine, Piazza Rondanini 47
Aperto tutti i giorni dalle 19.00 alle 23.30, dal mercoledì alla domenica anche dalle 12.30 alle 15.30 https://www.vicopizzaandwine.com
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