Un bonsai di 70 anni, longevo quanto un grande amore. È la storia dell’opera d’arte dal romantico titolo “La leggerezza dell’arrossire” di Giovanni Kronenberg (Milano 1974) Acquistato dall’artista nel 2002, l’autore è intervenuto attraverso un piccolo ma significativo gesto d’amore: ha inciso sul tronco della pianta, che appartiene alla specie Aglaia Odorata e da cui germogliano tipici pallini gialli, il più classico dei cuori con le sue iniziali e quelle della sua fidanzata dell’epoca “GP”. Il bonsai è diventato così opera d’arte assumendo una nuova identità grazie a una semplice quanto incisiva operazione artistica che ha modificato il significato dell’oggetto.
È questo il “modus operandi” dell’artista che, con i suoi lievi interventi, riesce a cambiare la percezione delle cose. Una ricerca legata al senso del tempo, alla metamorfosi e trasformazione degli elementi provenienti dal mondo della natura, protagonisti assoluti delle sue opere.
La scultura viene vista come un monumento, in lentissima trasformazione, dedicato alla memoria e alla necessità di nutrimento di cui ha bisogno per sopravvivere e rigenerarsi. Nel corso degli anni la pianta si è ammalata, la corteccia è morta, ma il cuore inciso si è salvato. È stata anche ricoverata e Kronenberg l’ha curata con amore e pazienza. L’artista propone una nuova modalità di collezionismo. Non solo il possesso dell’opera ma l’interazione con l’oggetto che si trasforma nel tempo insieme a noi.
Il bonsai è ora visibile presso la Galleria z2o di Sara Zanin in via della Vetrina, tra le più interessanti e dinamiche a Roma, in attesa del collezionista, che, acquistando la pianta, con tanto di istruzioni per l’uso, si dovrà prendere cura di lei. Il suo valore si accrescerà nel tempo se il prezioso bonsai rimarrà sempre in vita, conservando la sua “leggerezza dell’arrossire“.
z2o Sara Zanin Gallery
Via della Vetrina 21 – 00186 Roma
Tel: +39 0670452261 info@z2ogalleria.it; www.z2ogalleria.it
Orari: martedì-sabato 13.00-19.00
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