L’idea di realizzare una mostra sul tema Quadreria presso la Studio Sales mi è venuta in mente prendendo spunto dalle antiche quadrerie tardo-rinascimentali e barocche, classica espressione dell’arte di stupire e benevolmente “annientare” il visitatore dando un’immagine di fasto e solennità. Dalla metà del Seicento gli ambienti domestici e gli spazi di rappresentanza dei palazzi nobiliari acquistarono sempre più importanza. I saloni per ricevimenti, le gallerie, le librerie, le sale di lettura, divennero il contesto espositivo privilegiato per le collezioni d’arte.
Le opere rivestivano le pareti fino a tappezzarle raggiungendo il soffitto, senza tener conto di una specifica visibilità e la disposizione non seguiva particolari criteri cronologici o di appartenenza di scuola. Le opere venivano accostate secondo il personale gusto del collezionista e spesso in base alla cromaticità, al soggetto o alla dimensione. L’idea di accumulo e di possesso tipico delle Wunderkammer, le camere delle meraviglie, si ritrova nella modalità di allestimento delle antiche quadrerie, una disposizione volta a destare soggezione e stupore nel visitatore.
Oggi, lo spazio espositivo a Roma dello Studio SALES di Norberto Ruggeri, reso ancor più affascinante dai suoi alti soffitti e dalla grande vetrata che affaccia sui palazzi umbertini di Piazza Dante a Roma, diventa il luogo intimo e domestico per far rivivere questa esperienza. Quattro pareti per quattro artisti che attraverso linguaggi e media differenti si relazionano con l’ambiente dando vita ad una quadreria contemporanea.
Studio Sales – Quadreria: quattro artisti per quattro pareti
Riccardo Beretta (Como, 1982) presenta Never say Bullshit: il lavoro prende spunto dalla frase che Alighiero Boetti su richiesta di Maurizio Cattelan scarabocchiò su un poster di Jenny Holzer, artista che rappresentava il Padiglione americano alla Biennale di Venezia del 1990. Boetti, firmando il poster come fosse un suo lavoro, si era appropriato in maniera semplice dell’opera di un altro secondo il principio del “lavorare senza lavorare”. Riccardo Beretta rimodula la frase come un cruciverba, la ricama su velluti precedentemente dipinti, ne compone dei piccoli arazzi come scacchiere colorate.
Ogni opera è legata ad un mese del 2020 e la citazione di Boetti diventa un messaggio diretto per l’osservatore e in particolare nel periodo storico che stiamo vivendo funge da monito contro le fake news. I due grandi arazzi di velluto sono ricamati con fili colorati. Intrecci di parole, cognizioni positive e negative, stati d’animo che si legano insieme: I Am Ambivalent vs I am Resolute. L’artista utilizza un font tipografico di sua invenzione chiamato Fontaine che rimanda all’epoca decò.
Studio Sales – Quadreria: Silvia Celeste Calcagno
Silvia Celeste Calcagno (Genova, 1974) si appropria della parete, la tappezza, la divora presentando una Roma reale e immaginaria, infiammata, fatta di squarci di vita, paesaggi urbani, angoli nascosti, sguardi rubati e traslata con altre visioni dove i confini si intrecciano. Una Roma contaminata da una seconda pelle.
L’occhio dell’artista, attraverso la telecamera di google map, entra nella vita della città fermando l’attimo come in una bolla d’acqua. Tasselli di un mosaico senza confini per un lavoro site-specific e inedito pensato ad hoc per l’occasione e che rispecchia il suo operare autobiografico.
Un omaggio alla città eterna dove potersi perdere e ritrovarsi tra qualcosa di definito o inatteso, dove le immagini della vita che scorre prendono corpo con la materia del gres in sottili lastre attraverso la tecnica sperimentale di cottura fotografica da lei ideata. Sono Cartoline 2.0, dall’alba al buio della notte, dalle piazze popolate ai vicoli nascosti, dalle chiacchiere in un bar alle saracinesche abbassate. Il Tevere che scorre, i pini ad ombrello nei parchi, le tag sui muri, un abbraccio segreto trasferiti a pezzi di galassie, deserti, ghiacciai, ci conducono verso nuove storie.
Studio Sales – Quadreria: Stanislao di Giugno
Il lavoro di Stanisalo di Giugno (Roma, 1969) gioca sulla disposizione rigorosa di una serie di inediti acrilici su tela in formati diversi e lasciati liberi dal telaio come fogli di carta appuntati. La trama del colore assume tridimensionalità lasciando spazio a giochi di luce e ombra. La sua produzione è legata da un comune denominatore che è quello di mostrare una percezione diversa della realtà. Lo studio attento dei volumi, delle forme e delle infinite sfumature cromatiche permette all’artista altrettante infinite soluzioni e possibilità al confine tra pittura e scultura.
Come il gesto semplice e ripetuto della piegatura della tela o del passaggio ritmico della spatola che rende corpo al colore. Campiture, linee, angoli che si formano sommando o sottraendo passaggi di pigmento. Dettagli svelati che precedono fasi di copertura fino ad arrivare ad una soluzione di equilibrio cromatico e di forma sia su piccoli che grandi formati. Una nuova prospettiva di raffigurazione attraverso l’illusione materica.
Studio Sales – Quadreria: Vincenzo Simone
Nei dipinti di Vincenzo Simone (Seraing Belgio, 1980) l’ascendente storico post-impressionista è dichiarato. Un vaso di fiori colti en plein air, la trasparenza di un bicchiere di vetro, la frutta composta sul tavolo sono il richiamo alle nature morte di Paul Cèzanne e agli oggetti del quotidiano di Giorgio Morandi. Quella di Simone è una quadreria composta da pochi esemplari, delicati oli su tela di piccole dimensioni, preziosi come miniature.
Una pittura definita da camera: l’artista prepara le tele usando del lino fine per camicie e guarda oltre, immaginando la sua composizione. La pennellata è calibrata e dosata al millesimo, le tonalità pastello vibrano attraverso la leggerezza e trasparenza del colore in un’atmosfera di equilibrio e sospensione. Ciascun lavoro cattura l’attenzione come una poesia da leggere.
La mostra Quadreria a cura di Valentina Ciarallo è visitabile su appuntamento. Per prenotare la vostra visita scrivete a : info@studiosales.it
Studio Sales di Norberto Ruggeri, Piazza Dante, 2 – 00185 Roma
www.studiosales.it – tel. 06 77591122 – da lunedì a sabato 15.00-19.00
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