Alta Badia: viaggio tra i sapori e colori delle Dolomiti (2021)

Scritto da  Laura  in 

L’estate è finita ma non la voglia di viaggiare. Una delle ultime località da noi visitate durante le vacanze è stata l’Alta Badia, un autentico gioiello nell’offerta turistica per la qualità dei servizi offerti. L’Alta Badia si è conquistata negli anni una credibilità che ne ha fatto un marchio di garanzia.

Sciatori, biker, camminatori o semplicemente amanti della montagna e delle Dolomiti sanno che l’Alta Badia non li deluderà e per questo sono clienti affezionati della valle insieme a un sempre maggior numero di nuovi estimatori.  Il nostro suggerimento è di vivere l’Alta Badia non solo nelle stagioni canoniche, anche in autunno e primavera perché il territorio può riservare davvero molti spunti di interesse senza la folla e i prezzi dell’alta stagione. Il sito ufficiale è sempre aggiornato sulle attività ed escursioni proposte e può essere d’ispirazione per un viaggio fuori programma. www.altabadia.org

Alta Badia - La Villa
La Villa, Alta Badia

Alta Badia: Corvara e l’Hotel Posta Zirm

Corvara non ha bisogno di presentazioni. E’ una località completa, con strutture di livello e ottimi impianti di risalita collegati con il carosello delle Dolomiti. Ho alloggiato all’Hotel Posta Zirm, nel centro del paese. L’edificio originario risale al 1870. Era una locanda di proprietà di Franz Kostner, uomo eclettico e dal grande dinamismo che oltre essere andato un secolo fa nel lontano Nepal per ben 4 volte, fondò la prima scuola di sci di Corvara e nel 1934 la prima slittovia della storia (si chiamava così l’impianto antesignano di risalita).

Di fatto Franz Kostner fu l’artefice del turismo invernale, iniziato ufficialmente con la costruzione della prima seggiovia d’Italia proprio a Corvara nel 1946, l’attuale impianto Col Alt di fronte all’hotel. Il turismo di montagna prima di questa svolta era prevalentemente estivo ed appannaggio dei nobili e ricchi d’Europa. www.postazirm.com

L’eredità storica di Franz Kostner è stata raccolta ed è divulgata oggi dal pronipote Francesco Kostner, titolare di una struttura tra le più eleganti di Corvara. Negli spazi comuni dell’hotel si trovano molte testimonianze della storia di Corvara: insegne, quadri, fotografie d’epoca.

Raccontano di un passato duro ma che ha portato l’Alta Badia, con la costanza e la grande resistenza dei ladini (l’etnia prevalente della zona), a diventare una delle valli più all’avanguardia sotto molti punti di vista. L’hotel è articolato in più sezioni, progressivamente ristrutturate. Ho alloggiato in una stanza fresca di restauro, a doppia esposizione, costruita secondo gli ultimi criteri dell’eco-sostenibilità, dallo stile contemporaneo-tirolese e con una bella vista sulle montagne e sul paese.

L’area-wellness, sviluppata su una superficie di 950 mq, è stata progettata seguendo le regole del Feng-Shui, filosofia orientale che trae origine da un’attenta osservazione della natura e dell’ambiente attraverso i cinque aspetti ciclici dell’energia: fuoco, acqua, legno, metallo e terra.  

La linea beauty scelta per i trattamenti è la veneta Mei che offre prodotti erboristici e fitocosmetici made in Italy realizzati secondo i principi del benessere olistico. Suggerisco di provare un trattamento davvero inusuale e innovativo: il PMP che consiste in un massaggio di 30 minuti ai piedi e alle gambe con oli essenziali, esercizi ginnici guidati dall’operatrice e una parte strumentale con l’utilizzo del Podostrigiles, un piedino di resina brevettato dalla Mei, con il quale viene picchettata la parte interessata per riattivare la circolazione.  

Per quanto riguarda la cucina l’Hotel Posta Zirm è stato il primo in Alto Adige a proporre ogni giorno dal 2012 un menu a 5 portate interamente vegano. Piatti che si possono combinare con il menu tradizionale e con le portate più gourmet. Il mercoledì è prevista la cena tipica ladina. Molto ricco il buffet a colazione.

Alta Badia - La Villa, sullo sfondo la Marmolada
La Villa, Alta Badia, sullo sfondo la Marmolada

Alta Badia: le escursioni

Per gli sportivi non c’è che l’imbarazzo della scelta tra percorsi di trekking e e-bike con la possibilità di noleggiare le bici direttamente in quota a Piz la Ila, sopra La Villa.  Personalmente ho trovato di grande interesse l’escursione alla scoperta delle tradizioni ladine, etnia reto-romana. Il popolo dei reti, di origine celtica, si insediò sulle Dolomiti fino alla conquista degli antichi romani nel 15 a.C.

E’ molto interessante ripercorrere la storia di questa comunità di lingua ladina (il cui ceppo è latino e non tedesco) rappresentata secondo l’ultimo censimento da 35 mila persone concentrate nelle valli del gruppo del Sella, massiccio iconico delle Dolomiti largo 5 chilometri. Con la guida ladina Annalisa Paratoni abbiamo percorso il sentiero delle Viles, gli antichi villaggi arroccati in quota di origine medievale.

Territori impervi abitati da una popolazione che è riuscita grazie all’inventiva e al forte senso della comunità ad affrontare condizioni climatiche e territoriali molto dure.  C’è anche la possibilità di visitare e mangiare prodotti tipici in un antico maso del 1200, Luch d’Alfarei, rimasto intatto nel tempo con la sua struttura in legno, gli arredi e le vecchie suppellettili.

Alta Badia: Sciare con Gusto

Sciare con Gusto è uno degli eventi più conosciuti e riusciti dell’Alta Badia. Questa dodicesima edizione rappresenta anche un’occasione di rinascita e ripartenza. Il concetto dell’iniziativa rimane invariato: otto chef stellati saranno abbinati ognuno ad un rifugio sulle piste dell’Alta Badia, per il quale creeranno una ricetta che verrà proposta agli sciatori durante tutta la stagione invernale.

La scelta degli chef si è svolta in modo molto accurato selezionando giovani carismatici e creativi in grado di interpretare al meglio l’idea di rinascita anche in cucina. Sono chef orientati verso il futuro ma utilizzano le eccellenze dei prodotti italiani.

Sciare con Gusto 2021/22 oltre a puntare sull’innovazione vuole dare un segnale forte e concreto per un approccio sostenibile alla gastronomia. Agli chef partecipanti verrà chiesto infatti di creare i loro piatti riducendo gli sprechi e con un’attenzione particolare alla tutela del nostro pianeta.

Farà gli onori di casa il ristorante La Stüa de Michil, del famoso Hotel La Perla che nella propria cucina propone tradizione ed innovazione con l’obiettivo di far conoscere i prodotti italiani al mondo, raccontando i sapori del territorio. Per il calendario completo degli appuntamenti consultate il sito: https://www.altabadia.org/it/vacanze-dolomiti/mangiare-e-bere/sciare-con-gusto.html

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