In crociera sul Nilo 2023: tutte le tappe di un viaggio indimenticabile

Scritto da  Valentina  in 

In questo reportage vi raccontiamo le varie tappe della nostra crociera sul Nilo e tutti i tesori dell’Antico Egitto incontrati durante un viaggio indimenticabile organizzato dal tour operator Kel 12. I dettagli del soggiorno a bordo della dahabeya Eyaru sono su questo link.

Prima di imbarcarci decidiamo di visitare uno dei templi più spettacolari per posizione e dimensioni mai costruiti da un Re egizio: Abu Simbel. L’escursione non è compresa nel programma di viaggio e va richiesta come estensione extra al momento della prenotazione.

Crociera sul Nilo - il Grande Tempio ad Abu Simbel dedicato a Ramses II
Il Grande Tempio ad Abu Simbel dedicato a Ramses II

Crociera sul Nilo: Viaggio in auto da Assuan ad Abu Simbel

In aereo dall’Italia si raggiunge Assuan via Cairo. Atterrati ad Assuan si parte al mattino presto in auto verso Abu Simbel. Tre ore di viaggio su una strada a due corsie, tutta dritta, si attraversa il deserto dove spuntano coltivazioni di ortaggi in mezzo alla sabbia e il letto ancora secco di un futuro fiume parallelo, la grande scommessa del presidente Al Sisi.

Si scende a sud verso il Sudan. Il sito di Abu Simbel è dedicato a Ramses II. L’ingresso è dominato da quattro statue giganti  alte 20 metri che rappresentano il Faraone morto nel 1213 a.C. all’età di 97 anni. Ramses II nel suo lungo regno durato 67 anni avviò un importante programma di costruzione di templi per trasmettere l’idea di divinità del Re vivente.

Interno del Grande Tempio ad Abu Simbel
Interno del Grande Tempio ad Abu Simbel

Si resta senza fiato davanti al grande Tempio che domina il lago Nasser. Anche l’interno è imponente,  qui ci si sente davvero piccoli, come lillipuziani.  Le sale sono scavate nella roccia viva della montagna.  Otto statue  rappresentano Ramses II in veste di Osiride, Dio dell’oltretomba e della resurrezione. 

Pochi metri piu’ avanti sorge un Tempio più piccolo dedicato a Nefertari, la moglie preferita del Faraone (aveva un harem di 60 donne e 120 figli). E’ l’unico Tempio egizio dove la Regina ha la stessa importanza del Faraone e Ramses lo fece scrivere in una incisione: “…nessuna costruzione simile è mai stata scavata”.

Il Tempio di Nefertari ad Abu Simbel
Il Tempio di Nefertari ad Abu Simbel

Abu Simbel va ricordato anche per un’incredibile storia di eccellenza ingegneristica. A metà degli anni Sessanta, per salvare i due Templi  che dopo la costruzione della diga di Assuan rischiavano di essere sommersi dall’acqua, iniziarono i lavori per spostarli tagliandoli manualmente in blocchi.

Al progetto, che durò tre anni, partecipò anche l’Italia con ingegneri, tecnici e operai della Impregilo. Vennero chiamati anche i tagliatori di marmo provenienti da Carrara. Le statue e la stessa montagna furono rimontate 280 metri più all’interno  e 65 metri più in alto rispetto al luogo di origine, lontano dal rischio di un’inondazione.

Il sito di Abu Simbel prima dello spostamento

Questo avvenne grazie a una campagna di sensibilizzazione dell’Unesco che dal 1960 e per 20 anni  portò avanti  l’opera di salvataggio di diversi siti con una grande squadra di archeologi. Importanti monumenti antichi erano condannati a scomparire sotto le acque del lago Nasser, immenso lago artificiale o con l’innalzamento del livello del Nilo. Tra i tanti salvataggi ci fu anche il Tempio di Philae, seconda tappa del nostro tour.

Crociera sul Nilo: Visita al Tempio di Philae

Il sito archeologico si raggiunge con un pulmino, poi ci si sposta con una piccola barca a motore, 15 minuti di navigazione per trovarsi di fronte alla bellezza del Tempio di Philae. L’ingresso è dalle sei del mattino, un orario consigliato per ammirare il sito in solitudine e scattare foto suggestive. Si evitano così i nutriti gruppi di turisti che scendono dalle motonavi dopo le otto del mattino.  

Da qui sono passati pellegrini e guerrieri per venerare la figura della Vergine Iside, Dea dell’amore e della maternità.  Per visitare il Tempio quarant’anni fa bisognava andare sull’isola di Philae, poi tutto il complesso archeologico è stato trasferito sull’isola di fronte, Agilkia, perchè il Nilo tendeva a salire di livello sommergendo i monumenti per sei mesi l’anno.

Il Tempio di Philae è tra i meglio conservati del periodo tolemaico. Ci si perde tra edifici rettangolari con lunghi colonnati e capitelli a forma di fiore, molto emozionante il tragitto in barca.

Crociera sul Nilo - Il Tempio di Philae
Il Tempio di Philae

Crociera sul Nilo: visita a Kom Ombo

A bordo dell’elegante imbarcazione Eyaru si attraversano palmeti, piantagioni di canna da zucchero, piccoli villaggi agricoli. A 50 chilometri da Assuan si trova Kom Ombo costruita sul luogo dell’antica città Pa-Sebek. Qui si praticava il culto del Dio coccodrillo, ora  le tracce della vecchia città sono svanite, insieme ai coccodrilli estinti per la caccia estensiva. Resta il Tempio con una corte anteriore purtroppo molto danneggiata. Accanto, per chi volesse approfondire, si può visitare un piccolo museo in cui è esposta una collezione di coccodrilli mummificati.

Crociera sul Nilo - Il Tempio di Kom Ombo
Il Tempio di Kom Ombo

Kom Ombo come altri Templi ha un’incantevole posizione e si trova in un punto di transito delle rotte commerciali. E’ famoso per essere stato costruito durante l’età greco-romana. La visita dura un paio d’ore ed è importante avere una guida per capire il significato dei bassorilievi: numerosi riferimenti riguardano la medicina  con gli strumenti anticamente usati.

Crociera sul Nilo: visita al Tempio di Horus

Raggiungiamo la città di Edfu dove si trova uno dei monumenti più suggestivi sulla riva del Nilo lungo il percorso che va da Assuan a Luxor. Il Tempio di Horus rimase sepolto da sabbia e fango per quasi due millenni,  sopra il sito i cittadini di Edfu costruirono diverse abitazioni. Nel 1798 durante una spedizione francese furono scoperti alcuni piloni tra le dune. Oggi si presenta in tutto il suo splendore, perfettamente conservato, tappa imperdibile della crociera sul Nilo.

Colpisce la bellezza dell’ingresso con le gigantesche colonne. Nel cortile se ne contano 32 su tre lati con decorazioni floreali sui capitelli. Costruito in età greco-romana ha tuttavia le caratteristiche classiche dell’architettura egiziana. Il sito archeologico occupa una superficie di 7000 metri quadrati. E’ dedicato al Dio Horus, il Dio della guerra e della caccia.

Horus, figlio di Iside e Osiride, viene raffigurato come un falco, a volte con un corpo di uomo con la testa di falco. La visita dura circa due ore, consigliamo di portare acqua e un cappello per proteggersi dal sole. A settembre, il periodo del nostro viaggio, le temperature durne in Egitto superavano anche i 45 gradi.

Il Tempio di Edfu

Crociera sul Nilo: visita al Tempio di Esna

Da Edfu navighiamo verso nord, a un’ora e mezzo si trova la cittadina di Esna. Il Tempio è sepolto nel centro della città, in una fossa profonda 10 metri sotto il livello della strada. Questo Tempio del II secolo a.C. consacrato al Dio Khnum, il Dio con la testa di Ariete, è un piccolo gioiello nascosto. Non è inserito nel programma delle crociere con le motonavi perchè qui è complicato far arrivare centinaia di turisti. Per noi è stata davvero una scoperta affascinante, una tappa unica che Kel 12 ha pensato bene di inserire nel programma di viaggio.

L'incredibile colonnato del Tempio di Esna
L’incredibile colonnato del Tempio di Esna

Nella sala ipostila il soffitto è sorretto da 24 colonne con capitelli ornati da fiori perfettamente restaurati e con i colori delle decorazioni ancora vividi. Mezz’ora a testa in su per osservare  i dipinti a tema astronomico con tutti i segni zodiacali ben definiti.

La nostra guida Ossama Boshra, molto preparato e professionale, ci spiega minuziosamente il significato di ogni simbolo.

Visita alla necropoli tebana: la Valle dei Re e delle Regine

Dopo aver passeggiato tra i vari templi, ascoltato la storia, siamo come rapiti dalla loro bellezza. E  l’emozione ancora più forte arriva nella giornata dedicata alla Valle dei Re e delle Regine. L’organizzazione di Kel 12 è perfetta perchè giungiamo sempre prima delle centinaia di turisti che affollano i siti archeologici con lunghe file e poi c’è il grande nemico da evitare, il caldo soffocante.

La Tomba di Ramses IV
La Tomba di Ramses IV

Alle 5,30 del mattino siamo già su una piccola barca che ci porta sull’altra sponda del Nilo: Luxor, l’antica Tebe, tappa finale della crociera. E’ ancora buio quando entriamo nella Necropoli in una suggestiva gola di roccia rossastra  con 60 sepolture risalenti al nuovo Regno.  La tomba di Ramses IV è una delle più belle, formata da un corridoio centrale che porta in basso dove si trova il sarcofago del Faraone.

La tomba è una delle più visitate, le pareti sono decorate con geroglifici ben conservati, scene di vita, di caccia, di guerra. E’ il racconto della vita del Faraone che dopo la morte si univa agli Dei nell’aldilà. La tomba non è assolutamente angusta e in generale tutte le tombe (tranne quella nella Valle degli Artigiani), per cui anche chi soffre di claustrofobia può tranquillamente entrare a visitarle.

La Tomba di Ramses IV
La Tomba di Ramses IV

Il biglietto per la Valle dei Re consente l’accesso solo a tre tombe. Un biglietto a parte riguarda la tomba di Tutankhamon, noi non l’abbiamo visitata perchè all’interno non è decorata come le altre tombe del sito e a detta di Ossama è piuttosto deludente. La nostra guida ci ha invece consigliato di aggiungere alla visita la tomba della regina Nefertari, nella Valle delle Regine, il cui biglietto costa circa 50 euro ma ne vale proprio la pena.

E’ stato l’italiano Ernesto Schiaparelli a capo di una missione archeologica a scoprire nel 1904 la tomba della bellissima Regina Nefertari, moglie di Ramses II. Sulle pareti viene raffigurata in diverse scene della sua vita, era una donna colta, amata e rispettata. Viene ricordata come una delle maggiori figure della politica egiziana, Nefertari portò prosperità nel regno. 

La Tomba di Nefertari
La Tomba di Nefertari

In prossimità della Valle dei Re merita uno stop, anche solo per una fotografia, il Tempio di Hatshepsut che a livello di impatto visivo non ha eguali. Questa struttura a più piani è situata lungo le rupi di roccia calcarea alle spalle della valle del Nilo in un panorama spettacolare.

Si trova sotto le scogliere di Deir el-Bahari. L’unicità della sua struttura rispecchia quella del faraone che ne aveva voluto la sua costruzione. La vera particolarità è che a differenza della quasi totalità dei faraoni, Hatshepsut era una donna.

Il Tempio di Hatshepsut scavato nella roccia
Il Tempio di Hatshepsut scavato nella roccia

Una delle pochissime donne nella storia dell’antico Egitto a ricoprire la carica di faraone. Molto famose sono le statue che rappresentano la sovrana con il tipico copricapo riservato ai faraoni, di solito maschi. La fama di Hatshepsut è legata anche al buongoverno che contraddistinse la sua reggenza e che ne fece una sovrana giusta e amata. La regina-faraone commissionò tra l’altro l’edificazione di vari templi, tra cui quello di Karnak.

Valle dei Re
Valle dei Re

Crociera sul Nilo: visita alla Valle degli Artigiani

Una visita che Kel 12 ha inserito nel programma riguarda le tombe degli artigiani, sono molto piccole ma totalmente decorate con geroglifici e colori di incredibile bellezza e modernità. Sono molto interessanti anche le texture che ornano le pareti e che potrebbero essere fantasie per tessuti attuali. Nella stessa Valle si possono vedere i resti di un villaggio strutturato con strade e case. Anche questo è un gioiello nascosto che non fa parte degli usuali programmi delle crociere sul Nilo.

Crociera sul Nilo: il Tempio di Karnak, Luxor e il museo archeologico

Il nostro viaggio finisce con una la visita al Tempio di Karnak, il più esteso complesso monumentale mai costruito. Karnak è l’insediamento più importante dell’epoca dei Faraoni.

Si passeggia tra palme, santuari, piloni, obelischi. Su oltre 300 mila metri quadri di superficie si estendono molti edifici che testimoniano l’importanza della città di Tebe, antica capitale del regno, oggi Luxor. Qui, nell’arco di 1600 anni, ogni Re ha lasciato la propria traccia modificando i templi esistenti o aggiungendone altri.

Ingresso di Karnak con il Viale delle Sfingi

Il viale d’accesso al sito è delineato da sfingi criocefale, corpo di leone e testa di ariete. Un viale chilometrico di sfingi che originariamente collegava il tempio di Luxor a Karnak. Nell’area del cortile potevano accedere i fedeli, il resto del tempio era riservato solo ai sacerdoti. Incantevole il Tempio di Amon, risale al 1500 a.C. ed è dedicato alla divinità più importante del pantheon egizio: Amon era il Re di tutti gli Dei.

Il lago sacro di Karnak
Il lago sacro di Karnak

Le colonne della sala ipostila alte 26 metri sembrano sfiorare il cielo, sono decorate con bassorilievi. Il soffitto ora crollato era sostenuto da 134 colonne disposte su 16 file.

Un colonnato degno del ben più famoso colonnato del Bernini a San Pietro. Ci colpisce la maestosità di questo tempio. Karnak è una sorpresa continua. Verso la fine della visita si passa davanti al lago sacro, il luogo in cui i sacerdoti si purificavano prima dei riti religiosi.

Il colonnato ipostilo di Karnak
Il colonnato ipostilo di Karnak

Non si può dimenticare la visita a Karnak come davanti al Tempio di Abu Simbel. Gli occhi si riempiono di bellezza. Poco distante dal complesso monumentaledi di Karnak si trova, ben visibile lungo la sponda del Nilo, il Tempio di LuxorFu costruito nel XIV secolo a.C, diversi re aggiunsero colonne e statue come Tutankhamon e Ramses II.

Dei due obelischi in granito che si trovavano davanti al portale, uno è ancora al suo posto, l’altro si trova Parigi, in Place De la Concorde. Fu donato alla Francia nel 1831 dal Pascia’ Mehmet Ali’ ritenuto il padre fondatore dell’Egitto moderno.

L'ingresso al Tempio di Luxor con l'obelisco mancante
L’ingresso al Tempio di Luxor con l’obelisco mancante

Nella stessa giornata Kel 12 organizza la visita  al museo archeologico di Luxor, imperdibile per il valore dei reperti che custodisce e per la progettazione curata da un team di architetti italiani.

Qui sono conservati oggetti, manufatti, statue, tutto quello che è stato ritrovato durante gli scavi archeologici nell’antica Tebe. Il museo è più piccolo rispetto a quello del Cairo e senza folle di turisti ma merita decisamente una visita.

Le colonne del Tempio di Luxor a forma di papiro
Le colonne del Tempio di Luxor a forma di papiro

Per tutte le info relative alla crociera sul Nilo consultate il seguente link:

https://kel12.com/icnc_viaggi/2023-eyaru-il-nilo-con-classe-navigazione-da-aswan-a-luxor/

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