Riapertura hotel fase 3: il lockdown ha blindato gli alberghi che non sono mai stati tecnicamente chiusi, ma nella realtà sì, per assenza di turisti. Le grandi catene internazionali hanno rimandato la riapertura a luglio in attesa delle prenotazioni straniere. Ma alcuni degli hotel che conosciamo e amiamo di più, hanno mostrato il loro coraggio
Vacanze 2020: è stato detto più volte, il 2020 sarà l’anno delle vacanze italiane. Per un duplice motivo. L’emergenza-Covid non è ancora superata e anche se molti paesi apriranno i propri confini senza l’obbligo di quarantena (come del resto fa l’Italia dal 3 giugno), viaggiare oltreconfine potrebbe essere meno sicuro, almeno sul fronte dell’assistenza sanitaria.
Quando si pensa al Veneto la prima destinazione che viene in mente è Venezia, poi Verona, infine Padova. E Vicenza? Ad una prima analisi non si riesce a collocarla geograficamente. Eppure dista un quarto d’ora di treno da Padova. E’ una delle città più operose del nordest e non ha nulla da invidiare culturalmente alle
Bergamo, al di là della classica disputa tra “alta” e “bassa”, è la città che non ti aspetti: sorprendente e densa di storia, un gioiello di perfezione che catapulta il visitatore dal Medioevo al Rinascimento fino ai giorni nostri, suscitando stupore ad ogni passo. E’ quello che abbiamo provato durante il nostro soggiorno nella città
Festival della Valle d’Itria 2019: la vacanza tematica è un modo sano e intelligente di occupare il proprio tempo libero. C’è chi mal sopporta di giacere su un lettino a bordo mare senza far nulla, ma preferisce dare un senso al relax. Da appassionata di musica (un retaggio che deriva dalla mia formazione) amo abbinare
Val Sarentino: esattamente dieci anni fa le Dolomiti sono diventate Patrimonio Naturale dell’Umanità. Chi non le conosce? Anche noi pensavamo di aver scandagliato un po’ tutte le valli, eppure ne mancava ancora una all’appello. La Val Sarentino, un gioiello di bellezza e tranquillità a pochi chilometri da Bolzano, facilmente raggiungibile dal capoluogo in 20 minuti
Umbria: chi mi conosce, sa quanto mi affascinino le auto storiche e il loro mondo. Partecipai alla mia prima gara di regolarità classica (la stessa specialità della Mille Miglia per interderci) 9 anni fa e a distanza di tanti anni quella che era solo una curiosità, è diventata oggi una passione, tanto da spingermi ad acquistare un’auto