Un viaggio in Francia è sempre una garanzia. Potrebbe essere lo slogan di uno spot. Lo penso ogni volta che torno in questo paese, per me un po’ casa, accogliente e dalla bellezza superlativa. Ed è sempre stimolante conoscere nuovi luoghi. E’ nato così il progetto del viaggio a Nantes con l’ente del turismo francese che ha disegnato un nuovo itinerario definito la moderna traversata di un paese antico.
Moderna perché si parte da Nantes, una città dinamica e innovativa che ha saputo riconvertire il suo passato industriale (fino a 40 anni fa si costruivano grandi navi). Percorrendo l’immenso estuario della Loira (il fiume principale di Francia) sulla costa Atlantica attraverso i villaggi della Bretagna dal sapore antico, si raggiunge l’iconico Mont Saint Michel in Normandia, tra località blasonate e altre non ancora completamente svelate. Tre regioni della Francia, 4 notti, 600 chilometri. E’ l’idea di un viaggio diverso, fuori dalle rotte classiche del turismo internazionale (troverete soprattutto francesi) da fare in autonomia e senza stress. Scoprirete una parte della Francia occidentale inedita, creativa, colorata, ricca di verde e specialità gourmet.
Nantes, capitale storica della Bretagna e nuova meta della creatività e sostenibilità
E’ il punto di partenza del tour. Nel cuore della città campeggia maestoso il Castello dei duchi di Bretagna risalente al XV secolo e patrimonio artistico nazionale. Al centro della Loira, dove il fiume raggiunge la sua maggiore ampiezza, c’è l’ìle de Nantes (l’isola di Nantes lunga 5 km e larga 1 km) sede degli antichi cantieri navali fino al 1987 e oggi principale attrazione turistica grazie al progetto delle Machines de l’ìle, un bestiario di macchine viventi e monumentali ideate negli anni ’90 dalla fantasia di due architetti locali e ispirate ai mondi fantastici dello scrittore di avventure Jules Verne (nato a Nantes) e alle follie meccaniche di Leonardo da Vinci.
Vedrete un ragno, un camaleonte, un orso, un airone e l’elefante gigante alto 12 metri su cui si può salire a bordo per un simpatico tour dell’area mentre barrisce e spruzza acqua dall’enorme proboscide. Merita una visita il grande Carosello dei mondi marini articolato su due livelli. In basso si trovano le creature che abitano le profondità del mare.
Al piano superiore gli animali che popolano le superfici acquatiche. Saltate su una di queste macchine per un giro e tornerete un po’ bambini. Nel 2027 dovrebbe vedere la luce una nuova attrazione: l’Arbre aux Heròns, un albero monumentale (35 mt di altezza e 50 mt di diametro) sormontato da due aironi giganti sui quali potranno salire i visitatori.
L’Ile de Nantes è anche il quartiere della creazione, sede di numerose scuole di architettura, arti grafiche e design. Nello skyline dell’isola sono stati lasciati di proposito elementi di archeologia industriale come l’imponente gru gialla ben visibile da ogni angolazione.
Nantes è visitabile comodamente a piedi o utilizzando i mezzi pubblici. Acquistando il pass Nantes per 1-2-3 fino a 7 giorni è possibile entrare nei musei e sui tram liberamente. Tra i punti di interesse segnalo il Castello dei Duchi di Bretagna datato 1400, il più grande di tutta la regione e la Cattedrale più alta persino di Notre Dame a Parigi.
Inoltre il Memoriale per l’abolizione della Schiavitù, unico in Europa; il Passage Pommeraye, una galleria commerciale coperta del XIX secolo che ha ispirato molti passages parigini; il Museo d’Arte riaperto nel 2017 con una collezione che spazia dall’arte antica a quella contemporanea; il Corso Cambronne e il Jardin des Plants, un gioiello verde con laghetti, serre e opere d’arte urbana, tra i 4 grandi orti botanici di Francia.
Il Voyage a Nantes e l’arte urbana
Il Voyage a Nantes è un monumento diffuso lungo una linea verde di 22 chilometri. Da 11 anni durante i mesi estivi la città ospita artisti internazionali che realizzano opere site specific in vari angoli della città. Quest’anno la rassegna di svolgerà dal 2 luglio all’11 settembre 2022. Alcune installazioni diventano parte integrante del tessuto urbano e ogni anno la collezione si arricchisce. Attualmente il progetto conta 120 opere disseminate negli spazi pubblici, dal centro della città fino all’oceano, lungo l’estuario della Loira e i vigneti nantesi. Un progetto in continuo divenire, stravagante e poetico.
Come arrivare a Nantes
Diverse compagnie low cost collegano Nantes con voli diretti da Roma e Milano tutti i giorni.
Dove dormire a Nantes
Hotel de France Océania si trova nel centro storico di Nantes. Era un hotel particulier, antica residenza nobiliare del ‘700, con accesso monumentale. Le camere sono moderne e confortevoli. www.oceaniahotels.com
Dove mangiare a Nantes
Nantes è stata eletta nel 2022 dalla rivista americana Eater una delle 13 destinazioni internazionali per l’enogastronomia. Pesce atlantico, frutti di mare e ortaggi i prodotti di eccellenza.
La Cigale è una brasserie storica classificata come patrimonio artistico per le sue ceramiche, gli specchi e le sculture. Ex quartier generale dei surrealisti è una delle più antiche in stile Art Nouveau datata 1895 dove poter mangiare a tutte le ore del giorno. Da degustare il Muscadet, vino bianco fruttato tipico della zona. www.lacigale.com
Song Saveurs et Sens è un ristorante guidato dalla chef Nhung Phung che propone una cucina fusion vietnamita con richiami alla Francia.
Da Nantes a La Baule e Guérande, tra sabbia e saline
A circa 80 km di auto da Nantes si raggiungono La Baule, famosa per la sua spiaggia lunga 9 km, una delle più estese d’Europa, e non lontano Guérande dove si trovano le suggestive saline visitabili con una guida. Un mosaico di colori che caratterizza anche la cittadina medievale racchiusa dentro le mura restaurate lunghe 1,3 km. Siamo nella Loire Atlantinque e Guérande è definita la Carcassonne dell’ovest.
Se siete alla ricerca della foto-cartolina non perdete l’escursione nel vicino Port de Breça su piccole barche di legno a remi lungo i canali della palude estesa per 7 mila ettari. Vi immergerete nei tipici paesaggi impressionisti avvolti dalle nuvole riflesse nell’acqua. www.larchebrieronne.com
Non dimenticate di comprare i fiocchi di sale di Guérande, la parte migliore della produzione del sale, dal caratteristico sentore di violetta e i bon bon al caramello salato, specialità della zona. www.terredesel.com https://www.labaule-guerande.com/guerande.html
Da Guérande a Saint Malo, la cittadella corsara della Bretagna
Duecento chilometri separano Guérande da Saint Malo, la cittadella corsara sulla Manica dalla storia millenaria. E’ possibile lungo il tragitto, fermarsi per una breve sosta a Rennes, la capitale istituzionale della Bretagna, famosa per le sue case a graticcio. Le prime tracce di Saint Malo che originariamente era un’isola, risalgono a duemila anni fa. Malo da Mac Low, il monaco gallese arrivato nel sesto secolo dalla Gran Bretagna.
Ed è per questo che la regione si chiama Bretagne, la più inglese della Francia. Saint Malo ha una spiaggia spettacolare soggetta al fenomeno dell’alta e bassa marea che fa emergere isole e isolotti fortificati.
Su uno di questi sorge solitaria la tomba di Chateaubriand, scrittore e ministro francese. Quasi totalmente distrutta durante la Seconda Guerra mondiale è stata interamente ricostruita. Molto piacevole è passeggiare lungo i bastioni che circondano la città, famosa anche per la pesca di baccalà e la produzione di ostriche nella vicina Cancale, il cui allevamento è patrimonio culturale Unesco.
https://www.saint-malo-tourisme.it/
Dove dormire a Saint-Malo
Il Grand Hotel des Thermes è uno dei più iconici di Saint-Malo. Con le sue 175 camere vista mare si affaccia dal 1881 sull’immensa spiaggia dove è d’obblio fare una passeggiata al tramonto per apprezzare il fenomeno della bassa marea che trasforma il litorale in un’immensa distesa.
Un hotel dal lusso raffinato, i colori chiari e l’accoglienza impeccabile. Dotato di terme marine propone percorsi di talassoterapia e acquatonic, sempre in acque saline, con getti e idromassaggi. Cena a Le Cap Horn al tramonto, uno dei 3 ristoranti dell’hotel, a base di ostriche, frutti di mare, rombo alla griglia al profumo d’anice, capesante di Erquy. www.le-grand-hotel-des-thermes.fr
Da Saint-Malo a Mont Saint Michel
L’ultima tappa del viaggio a Nantes porta in Normandia, a Mont Saint Michel. Si può optare per la strada panoramica, 75 chilometri, seguendo la costa e passando per Dinar, località residenziale molto elegante e per Cancale dove si trovano gli allevamenti di ostriche. Per raggiungere Mont Saint Michel bisogna parcheggiare l’auto a circa due chilometri (parcheggio a pagamento molto ampio) e prendere le navette gratuite che portano all’ingresso del borgo.
Altrimenti si può percorrere questo tratto di strada a piedi ammirando la bellezza della natura, gli spazi immensi lasciati dalla bassa marea, il romanticismo della rocca su cui svetta l’abbazia. Solo un paio di volte l’anno il sito risulta impraticabile a causa del mare troppo alto. Grazie al nuovo ponte di collegamento non esistono più problemi di accesso.
Il borgo è un capolavoro dell’architettura medievale da conquistare letteralmente salendo 350 scalini fino alla cima da cui si gode un panorama sconfinato. Mont Saint Michel è stato uno dei viaggi dell’adolescenza con i miei genitori. Non nascondo l’emozione di aver ritrovato questo luogo, forse un po’ più turistico rispetto a qualche decennio fa, ma sempre ricco di suggestione.
La visita può essere effettuata in giornata ma è al tramonto e di sera (decidendo dunque di dormire in una delle locande) che si apprezza di più la bellezza del monte che diventa un’isola circondata dal mare due volte al giorno con l’alta e la bassa marea regalando un’esperienza fuori dal tempo. https://it.normandie-tourisme.fr/ https://www.ot-montsaintmichel.com/
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