Crociera in veliero ai Caraibi (Isole del Tesoro) con Star Clippers (2024)

Scritto da  Laura  in 

“La vera conquista non è il tesoro ma il senso della vita come esperienza sorprendente ed emozionante”. E’ questo il feeling di una crociera su un veliero Star Clippers lungo la rotta che evoca il romanzo d’avventura scritto da Robert Louis Stevenson L’isola del Tesoro, storia avvincente di un ragazzino che trova una mappa del tesoro e salpa con un gruppo di pirati per recuperarlo.

Il veliero Star Flyer in crociera al largo dei Caraibi
Il veliero Star Flyer in crociera al largo dei Caraibi

Anch’io sul veliero quattro alberi Star Flyer della compagnia Star Clippers mi sono sentita un po’ come il ragazzino che solca il mare blu e luccicante dei Caraibi. Sette notti di navigazione, un itinerario che sfrutta al meglio le potenzialità di queste imbarcazioni nate per veleggiare quasi sempre, sospinte dalla sola forza delle brezze marine in un’atmosfera che ricorda i fasti dell’Orient Express. Ma con una differenza sostanziale: qui siamo in mare aperto.

Star Flyer: la dining room ricorda l'Orient Express
Star Flyer: la dining room ricorda l’Orient Express

www.starclippers.com

La crociera in veliero ai Caraibi è proposta dall’autunno alla primavera, il periodo migliore, lontano dalla stagione degli uragani, non afoso e piuttosto ventilato (forse anche troppo in alcuni giorni) ma sempre con temperature miti e godibili.

I Caraibi non sono le Maldive, né le Seychelles e neppure la Sardegna per qualità e colore dell’acqua. Quello che colpisce è la natura e il verde incontaminato che avvolge come un mantello i profili delle isole dove spuntano qua e là ville di lusso. Il colore della sabbia vira da tonalità di più chiare al dorato, le spiagge sono circondate da palme che rendono l’ambiente esotico mentre i centri abitati si caratterizzano per le tipiche casette di legno dalle tinte pastello.  

Torno sulla Star Flyer a quattro anni di distanza dall’esperienza alle Isole Andamane in Thailandia, la prima a bordo di un veliero raccontata in questo reportage.

Le case colorate dei Caraibi a Norman Island
Le case colorate dei Caraibi a Norman Island

Le Isole del Tesoro a bordo di Star Flyer

L’imbarco e lo sbarco avvengono dal porto di Philipsburg a Saint Martin, l’isola più grande delle Piccole Antille (metà francese, metà olandese) raggiungibile con comodi voli intercontinentali dall’Europa. Nel mio caso con Air France da Roma via Parigi.

Star Clippers propone due itinerari simili e speculari (per chi volesse trascorrere due settimane a bordo): le Isole Leeward (l’arcipelago sottovento delle Piccole Antille) e le Isole del Tesoro sulle tracce degli antichi pirati. Un viaggio di 361,2 miglia nautiche, l’equivalente di 670 chilometri.

Itinerario Isole del Tesoro in miglia nautiche: 

Saint Martin – Anguilla 21,3miglia
Anguilla – Norman Island97,9 miglia
Norman Island – Jost van Dyke12,5 miglia
Jost van Dyke – Tortola4,7 miglia
Tortola – Virgin Gorda16,6 miglia
Virgin Gorda – Saint Kitts144,8 miglia
Saint Kitts – Saint Barth46,7 miglia
Saint Barth – Saint Martin16,7 miglia

Le Isole del Tesoro in veliero: le tappe

Il tragitto prevede ogni giorno un’isola diversa, l’ordine può essere  modificato a seconda del meteo. Si parte da Philispsburg a Saint Martin (nella parte olandese). L’isola è divisa a metà: la parte meridionale olandese, quella settentrionale francese, la più caratteristica.

Maho Beach è sul lato olandese ed è famosa perchè trovandosi vicino all’aeroporto gli aerei passano vicinissimi alla spiaggia. Una peculiarità che ho trovato anche nella vicina isola di Saint Barth dove volano radenti alla costa affollata di gente centinaia di jet privati.

A passeggio per Saint Martin
A passeggio per Saint Martin

Consiglio di arrivare un paio di giorni prima per ambientarsi. Si può soggiornare sia a Saint Martin che offre diverse attrazioni, locali e ristoranti. Star Clippers è convenzionata con l’Holland House Beach Hotel (https://www.hhbh.com/), sulla spiaggia a un paio di miglia dall’imbarco e ha ottimi prezzi.

Nello stesso albergo è possibile lasciare in deposito gratuito i bagagli alla fine della crociera dopo lo sbarco prima di raggiungere l’aeroporto per il volo di rientro. Personalmente ho scelto di trascorrere i due giorni cuscinetto nella vicina isola di Anguilla a mezz’ora di barca da Saint Martin. www.visitanguilla.com

Prima tappa: Anguilla
Prima tappa: Anguilla

La prima tappa prevede una sosta-mare ad Anguilla per poi proseguire verso White Bay nell’isola di Jost van Dyke (lunga solo 4 miglia)  dal nome del corsaro olandese che qui si rifugiò. Sulla spiaggia selvaggia e poco affollata Star Clippers allestisce il barbecue per pranzo sotto le palme.  

Seconda tappa: White Bay nell'isola di Jost van Dyke
Seconda tappa: White Bay nell’isola di Jost van Dyke

La navigazione riprende alla volta di Tortola, l’Isola principale delle British Virgin Islands dove si arriva nel pomeriggio. E’ possibile fare una passeggiata nel piccolo porto (che ospita catamarani di dimensioni ragguardevoli) con le tipiche casette colorate dove però troverete solo un paio di bar/ristoranti aperti visto l’orario. Da Tortola si fa rotta su Norman Island, la più bella a mio parere dal punto di vista naturalistico. E’ l’isola che ha ispirato il romanzo di Stevenson.

Terza tappa: Norman Island
Terza tappa: Norman Island (British Virgin Islands)

Si arriva attraversando il Sir Francis Drake Channel, chiamato così per il corsaro della Regina Elisabetta I, che osò sfidare l’Impero spagnolo nel XVI secolo. Una navigazione panoramica commentata da Peter Kissner, direttore della crociera.  A Norman Island è possibile fare un piccolo safari di fish watching con maschera e pinne. La tappa successiva è Virgin Gorda, l’isola a forma di donna grassa, metà montagnosa, metà piatta.

Quarta tappa: Virgin Gorda, Devil's Bay
Quarta tappa: Virgin Gorda, Devil’s Bay

Da non perdere l’escursione a pagamento al Baths National Park caratterizzato da grandi massi di granito che sembrano sculture. Si passeggia per un chilometro e mezzo all’interno di grotte a piedi nudi nell’acqua e durante il tragitto ci si ferma a Devil’s Bay, in due spiagge di sabbia bianca molto belle. Si torna a bordo e si riparte per una breve sosta a Beef Island, isoletta a forma di bistecca collegata a Tortola da un ponte.

Virgin Gorda: nelle grotte del Baths National Park
Virgin Gorda: nelle grotte del Baths National Park

Il tempo di un bagno e di nuovo in viaggio per Basseterre, la capitale di Saint Kitts e Nevis, isola vulcanica molto fertile. E’ possibile fare un’escursione a pagamento, una semplice passeggiata nel centro oppure trascorrere una giornata sulla spiaggia attrezzata di Friar’s Bay, bella ma troppo affollata per i miei gusti.

Quinta tappa: Basseterre Saint Kitts, Romney Gardens
Quinta tappa: Basseterre Saint Kitts, Romney Gardens

Basseterre ha una storia coloniale evidente dall’architettura degli edifici, come la Cattedrale di San Giorgio e la Torre dell’Orologio verde-oro. La visita guidata prevede una sosta alla Fortezza di Brimstone (ribattezzata la Gibilterra dei Caraibi) datata 1690 e patrimonio Unesco che regala un magnifico colpo d’occhio delle baie circostanti.

Basseterre Saint Kitts: la Fortezza di Brimstone
Basseterre Saint Kitts: la Fortezza di Brimstone

L’isola di Saint Barth, la Saint Tropez dei Caraibi

L’ultima tappa della crociera è l’isola francese di Saint Barth (diminutivo di Saint-Barthélemy) una delle mete più esclusive del mondo considerata la Saint Tropez  dei Caraibi.

Diventata il buen retiro delle dinastie miliardarie dei FordRothschild e Rockfeller a partire dagli anni Sessanta, è ancora oggi una delle mete dal turismo internazionale. Già in rada colpiscono le ville lussuose immerse nella vegetazione. L’isola si estende per 25 chilometri quadrati, ha la forma di un boomerang ed è circondata da isolotti minori disabitati.

Sesta tappa: Saint Barth
Sesta tappa: Saint Barth

Dopo essere stata scoperta da Cristoforo Colombo nel 1493 durante il suo secondo viaggio in America (chiamata così dal nome del fratello Bartolomeo Colombo), Saint Barth è sempre stata francese. Tranne una parentesi di cento anni (dal 1784 al 1878) in cui venne ceduta alla Svezia in cambio di alcuni diritti commerciali nel porto di Goteborg.

Di questo dominio svedese oggi resta solo il nome della capitale, Gustavia, battezzata in onore del re svedese Gustavo III. Poiché l’isola non era fertile (e non lo è neppure oggi, tutto viene importato) gli svedesi pensarono bene di restituirla ai francesi che l’hanno trasformata, grazie ad un marketing geniale, in una delle mete più esclusive del mondo.

Saint Barth: le suite dell'Eden Rock hotel
Saint Barth: le suite dell’Eden Rock hotel

Basta mettere piede sull’isola per capire che rispetto ai Caraibi visti finora siamo su un altro pianeta. Donne e uomini bellissimi a passeggio e nei locali, mise super griffate, negozi di lusso, ristoranti e caffè di classe, la baia costellata di mega yacht.

Ovviamente i prezzi sono alle stelle. Un taxi ci ha chiesto per fare un paio di chilometri 40 euro. Qui si paga tutto in euro visto che siamo in territorio francese. L’Eden Rock, hotel iconico 5 stelle ha festeggiato il suo 70esimo anno di vita. Fu il primo albergo a sorgere su un promontorio roccioso, negli anni Cinquanta meta prediletta di Greta Garbo. Da allora le 37 lussuosissime suite ospitano vip e clienti facoltosi.

https://www.oetkercollection.com/hotels/eden-rock-st-barths/

Saint Barth: la spiaggia dell'Eden Rock hotel
Saint Barth: la spiaggia dell’Eden Rock hotel

Per entrare nel mood dell’isola bisogna avere un look decisamente adeguato. Consiglio un drink al Sand Bar dell’Eden Rock, un’insalata bordo spiaggia al Pearl Club (dove sarete accompagnati dagli atterraggi radenti dei jet privati) e un aperitivo al tramonto sulla terrazza dell’Ocean Club affacciato sul porto di Gustavia. Tra una visita e l’altra fermatevi per un bagno nelle spiagge di Saint Jean e di Gouverneur.

Star Clippers: l’esperienza a bordo di Star Flyer

Il soggiorno a bordo di un veliero Star Clippers è estremamente confortevole. La nave è lunga 115 metri e può ospitare fino a 170 passeggeri assistiti da 74 persone d’equipaggio, tutte molto accoglienti e gentili. Ricordano sempre il tuo nome e anticipano ogni richiesta.

Nella mia settimana i passeggeri erano appena 80. Il veliero è dotato di stabilizzatore (non si soffre mal di mare) e il leggero dondolio che si avverte per effetto del vento risulta piacevole, come essere cullati. La navigazione avviene sempre di notte, l’ancoraggio la mattina all’alba. Operazioni che il passeggero può vivere a stretto contatto con l’equipaggio così come ogni momento della navigazione. 

L'equipaggio della Star Flyer
L’equipaggio della Star Flyer

Si veleggia sempre e l’uso dei motori è ridotto al minimo. Suggestivo è il dispiegamento dei 3 mila metri quadrati di vele che avviene tra luci colorate e sottofondo musicale sul ponte principale quasi tutte le sere prima che il veliero prenda il largo, sorseggiando un calice di champagne. Le vele sono azionate manualmente grazie alla perizia dell’equipaggio, non c’è nulla di computerizzato. Lingua ufficiale di bordo è l’inglese.

Star Flyer a vele spiegate
Star Flyer a vele spiegate

Star Clippers: la sistemazione a bordo di Star Flyer

Appena si sale viene richiesto il passaporto (che sarà restituito alla fine) sostituito da una card, il documento ufficiale per tutta la crociera, da esibire ogni volta che si sbarca e si rientra a bordo.  Obbligatorio il briefing sulla sicurezza e le presentazioni di rito.

Star Flyer: cabina a 2 letti di categoria 3
Star Flyer: cabina a 2 letti di categoria 3

La cabina di categoria 3, matrimoniale o doppia (con letti separati) ha l’oblò esterno ed è dotata di tutti i confort. Ho da subito apprezzato la comodità degli spazi, lo stile vintage-marina con rifiniture in mogano e cromature di ottone anche nel bagno e l’ottimizzazione di ogni singolo angolo.  Il servizio è quello di un hotel 5 stelle con cambio della biancheria quotidiano e preparazione della stanza la sera.

Star Flyer, lo spettacolo delle vele la sera
Star Flyer, lo spettacolo delle vele la sera

Star Clippers: la vita a bordo di Star Flyer

Le ore passate a bordo sono pienissime. Anche solo guardare il mare, osservare le vele spiegate e passeggiare tra i vari ponti alla scoperta del veliero sono parte integrante dell’esperienza.

Star Clippers propone una serie di attività sportive incluse nella quota (insieme all’attrezzatura), curate da un apposito team: immersioni, kayak, paddling, snorkeling, sedute di ginnastica molto piacevoli al mattino prima di fare colazione e altre chicche come imparare i nodi marinari, creare animali con asciugamani e tovaglioli, tagliare ortaggi e frutta per fare decorazioni.

Previsto un pacchetto di escursioni a pagamento da prenotare e la possibilità di fare massaggi asiatici a bordo.

Snorkeling ai Caraibi con Star Flyer
Snorkeling ai Caraibi con Star Flyer

I più temerari possono tentare di arrampicarsi sull’albero maestro. Unico neo – o fortuna a seconda dei punti di vista – è la debole e costosa connessione internet. Ve ne farete una ragione e sarà un’ottima occasione detox da web e cellulare. Ad accompagnare vari momenti del viaggio, oltre ai racconti storici di Peter Kissner, la musica di Kirby, un giovane filippino di 28 anni pianista e cantante, e piccoli spettacoli a tema curati dallo staff. Il tutto fatto con garbo e senza invadenza.

Il tropical bar esterno in teak, come lo è il pavimento di tutto il veliero, è il punto d’incontro preferito dai passeggeri che possono ordinare drink (ogni giorno viene proposto un cocktail a tema) o bere acqua gratuitamente da un dispenser. Anche i teli mare sono disponibili in quantità.

Star Flyer, arrampicata sull'albero maestro
Star Flyer, arrampicata sull’albero maestro

Star Clipper: la cucina a bordo di Star Flyer

Il cibo, come il mare, è la nota costante di una crociera in veliero. Tre pasti principali (pranzo e colazione a buffet, cena servita al tavolo) e due spuntini (il pomeriggio e a mezzanotte).  Si mangia senza turni (un vero lusso!) nella dining room  apparecchiata in modo impeccabile ed elegantemente arredata in stile marinaro con i divanetti che affacciano sugli oblò. Il servizio è attento e veloce. Gli extra hanno costi decisamente contenuti.

Star Flyer, buffet colazione nella dining room
Star Flyer, buffet colazione nella dining room

La cucina rispetto alla mia esperienza precedente ha fatto un grande salto di qualità. Sia il buffet a pranzo, sia la cena servita la sera sono di ottimo livello. Ogni giorno un’offerta gastronomica etnica e se non state attenti tornerete ingrassati perché è difficile rinunciare a tante cose buone. Durante la settimana di crociera è previsto un pranzo-barbecue su una delle isole private scelte da Star Clippers.

Star Flyer, cena nella dining room
Star Flyer, cena nella dining room

Star Clippers: la flotta

Il quattro alberi Star Flyer è una delle tre imbarcazioni dell’omonima flotta di velieri Star Clippers, composta dalla gemella Star Clipper e dall’ammiraglia Royal Clipper cinque alberi di cui ho già parlato in questa recensione.

La denominazione delle navi clipper deriva dalla parola inglese to clip, tagliare. Di fatto queste barche tagliavano le onde ed erano fra le più veloci nel 19esimo secolo, fino a 20 nodi, garantendo grossi profitti agli armatori nell’era d’oro della navigazione a vela.

Il quattro alberi Star Flyer
Il quattro alberi Star Flyer

Mikael Krafft, 78 anni, proprietario di Star Clippers e purista della navigazione, a più di 100 anni dalla loro scomparsa ha riportato sui mari questo tipo di velieri. Nato in Svezia a Stoccolma e cresciuto nel vicino arcipelago che ospita i cantieri navali Plyms, Krafft ha iniziato come aiutante nella preparazione delle tinte per il legno.

La programmazione di Star Clippers prevede itinerari della durata da 3 a un massimo di 14 notti e include destinazioni nel Mediterraneo Occidentale e Orientale, in Costa Rica e nei Caraibi, passaggi dal canale di Panama e traversate oceaniche che danno inizio e fine alla stagione estiva nel Mediterraneo. Le dimensioni ridotte dei velieri permettono scali in località dove le grandi navi da crociera non possono arrivare. Le crociere a tema (yoga e meditazione) sono proposte su Star Clipper e Star Flyer accompagnate da insegnanti dedicati.

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