Viaggio al Cairo in 3 giorni per vedere il Grand Egyptian Museum e gli altri siti culturali

Scritto da  Laura  in 

Il Cairo in 3 giorni può essere la meta ideale per un weekend culturale e un’immersione nella civiltà araba. C’è chi vi si ferma solo qualche ora prima di imbarcarsi per una crociera sul Nilo, viaggio che consiglio vivamente e che ho raccontato nei miei precedenti reportage.

Ma anche la capitale dell’Egitto merita un viaggio a sé, magari in primavera quando il clima in Europa è ancora instabile mentre al Cairo si respira già l’estate. Ecco una breve guida sulle cose da fare in 3 giorni per scoprire una città tra le più popolate del globo, oltre 22 milioni di abitanti, ricca di fascino, cultura e tradizioni.

Cairo - Grand Egyptian Museum
Esterni del Grand Egyptian Museum

Primo giorno al Cairo: visita al Grand Egyptian Museum (Gem)

L’idea di un viaggio al Cairo è nata dal desiderio di visitare in anteprima il Grand Egyptian Museum (Gem) a Giza, nella zona delle piramidi, destinato a diventare il complesso museale archeologico più grande del mondo; un sito avveniristico che ha visto finalmente la luce dopo 20 anni. Sarà ufficialmente inaugurato a luglio 2025 ma 10 dei 12 padiglioni sono già visitabili con una nutrita collezione di reperti mentre le gallerie di Tutankhamon e Khufu sono ancora in fase di allestimento.

Esterni del Gem e in alto a destra la fessura per il passaggio della luce
Esterni del Gem e in alto a destra la fessura per il passaggio della luce

Un progetto architettonico ambizioso curato dallo studio irlandese Heneghan Peng che si aggiudicò la gara e iniziò la costruzione del museo nel 2005: 81mila mq e oltre 100 mila pezzi esposti. Solo la galleria dedicata al tesoro di Tutankhamon che sarà esibito per la prima volta nella sua interezza  – di prossima apertura – contiene oltre 5500 reperti. Attualmente la famosa maschera d’oro è sempre visitabile nel Vecchio Museo Egizio di piazza Tahrir.

La grande hall del Grand Egyptian Museum con il colosso di Ramses
La grande hall del Grand Egyptian Museum con il colosso di Ramses

La faraonica struttura si ispira alle piramidi distanti pochi chilometri e ben visibili dal museo. Lascia senza fiato il monumentale ingresso che accoglie il visitatore con statue imponenti, una su tutte il colosso di Ramses II, 80 tonnellate di peso, 12 metri di altezza e 3200 anni di età (per mezzo secolo collocato al centro di una piazza del Cairo). Dall’interno è possibile notare sulla parete in alto a destra dell’ingresso, una fessura attraverso la quale due volte l’anno penetra un raggio di sole come accade nella tomba di Ramses II ad Abu Simbel.

All’interno del museo si trovano anche vari ristoranti, zone ristoro e un bookshop brandizzato molto fornito. Consiglio di effettuare la visita con una guida in italiano prenotando attraverso le piattaforme di viaggio Booking e Viator. Il singolo biglietto si può invece acquistare in loco: costa 1200 lire egiziane, circa 23 euro. https://visit-gem.com/en/home

Una delle gallerie del Gem
Una delle gallerie del Gem

Insieme al Gem, visto che sono vicine, si può abbinare l’escursione alle Piramidi di Giza e alla Sfinge. Sono super turistiche ma non si può non visitare il luogo-simbolo dell’Egitto. Si contano 96 piramidi in tutto l’Egitto ma quelle di Giza insieme al sito di Saqqara sono una tappa obbligata. L’impatto con le piramidi, nonostante siano da sempre nel nostro immaginario collettivo, è emozionante.

Piramidi di Giza
Piramidi di Giza

Sono strutture colossali erette 3 mila anni fa di fronte alle quali ci sentiamo davvero piccoli. Solo la Sfinge potrebbe lasciare un po’ delusi. Vista da vicino non sembra così maestosa come l’avevo immaginata nonostante le dimensioni: è alta circa 20 mt e lunga poco più di 70, rappresenta una testa umana con il corpo di un leone e risale al 2500 a.C.

Piramide di Cheope a Giza
Piramide di Cheope a Giza

All’interno delle piramidi non è praticamente rimasto nulla. L’Egitto è stato depredato da inglesi e francesi nei secoli passati e l’unico tesoro rinvenuto e rimasto in Egitto è quello di Tutankhamon. La Piramide di Cheope, la più grande, si erge maestosa, ma consiglio di entrare nella terza, più piccola.

La Sfinge a Giza
La Sfinge a Giza

Costa meno (oltre al biglietto d’ingresso al sito archeologico si pagano biglietti differenti per l’accesso a ciascuna piramide), c’è meno gente e la sensazione è la stessa. Se soffrite di claustrofobia evitate di entrare e limitatevi a qualche bella foto esterna. Da evitare anche lo spettacolo di suoni e luci serale alle Piramidi di Giza. Sembra molto attraente dalle recensioni ma io l’ho trovato deludente, povero di effetti speciali ed estremamente noioso.

Lo spettacolo di luci alle Piramidi di Giza
Lo spettacolo di luci alle Piramidi di Giza

Secondo giorno al Cairo: visita guidata al vecchio Museo Egizio, la Cittadella, il quartiere copto

Prenotando un’escursione individuale vi vengono a prendere in hotel l’autista e la guida che parla italiano.  Si parte ovviamente dal Vecchio Museo Egizio di Piazza Tahrir (la piazza-simbolo della rivoluzione nel 2011) al centro del Cairo. La costruzione risale al 1903 e contiene oltre 150 mila reperti compresi i tesori che furono trovati nella tomba di Tutankhamon e che presto saranno trasferiti nel nuovo Gem.

Esterni Vecchio Museo Egizio
Esterni Vecchio Museo Egizio

Si resta sopraffatti dalla quantità di oggetti e statue posizionati in alcuni casi alla rinfusa e neppure tutti esposti per quanti sono. Un percorso affascinante attraverso la millenaria storia dell’Egitto. Nella sala che custodisce il sarcofago e la maschera d’oro di Tutankhamon (del peso di 10 Kg) è vietato fare foto (divieto che ho ovviamente aggirato…) mentre nel resto del museo, pur ricchissimo di opere non ci sono vincoli. Un intero corridoio ospita decine di sarcofagi dipinti e mummie reali.

Il giro prosegue con la visita alla Cittadella di Saladino, una spettacolare fortificazione medievale costruita nel 1176 dal Saladino per difendere la città dall’assalto dei crociati. Tra le varie moschee da visitare c’è quella in alabastro, con le sue cupole imponenti in stile ottomano.

La Cittadella di Saladino
La Cittadella di Saladino

Dalla Cittadella si può anche godere un bell’affaccio della città in tutta la sua estensione, traffico caotico compreso. Nei giorni più limpidi è possibile vedere sullo sfondo le piramidi.

La moschea in alabastro nella Cittadella di Saladino
La moschea in alabastro nella Cittadella di Saladino
La vista del Cairo dalla Cittadella
La vista del Cairo dalla Cittadella

Nella città vecchia (Old Cairo) si trovano anche il quartiere copto o cristiano. Sebbene la popolazione egiziana sia in maggioranza musulmana è molto significativa la minoranza copta. Il quartiere, tutto pedonale, ospita la chiesa, la moschea e la sinagoga più antiche della città, oltre a un gran numero di monasteri. E’ bello passeggiare tra i vicoli e scoprire qua e là gli edifici, meglio se accompagnati dalla guida.

L’altro punto di vista della città è il quartiere islamico. Ho visitato il Cairo durante il Ramadan e arrivare nel famoso mercato Khan el Kahlili al tramonto quando si riaccende la vita dopo una giornata di digiuno e le strade iniziano a ripopolarsi di gente che si prepara a fare festa, è molto coinvolgente. Il bazar di Khan el Khalili è un labirinto di vicoli pieni di negozi che vendono di tutto, dalle spezie ai gioielli, dai tessuti ai souvenir, dove è facile perdersi tra profumi e suoni.​

Nel bazar Khan el Kahlili
Nel bazar Khan el Kahlili

La serata si può concludere con la classica crociera sul Nilo a bordo di una delle tante motonavi con cena a buffet e spettacolo di danza tipico. I ballerini si muovono vorticosamente su se stessi con la lunga gonna che si apre come un ventaglio.

Spettacolo di danza sul Nilo
Spettacolo di danza sul Nilo

L’alternativa, senz’altro più local, è una passeggiata serale lungo la People of Egypt Walkaway sul Nilo, un sentiero pedonale affollato dai locali con bar, ristoranti e piccoli negozi.

People of Egypt Walkaway
People of Egypt Walkaway

Terzo giorno al Cairo: escursione a Memphi, Saqqara, Dashur  

Ho acquistato un’escursione individuale con autista e guida parlante italiano, comprensiva di biglietti d’ingresso ai siti e pranzo in un ristorante tipico. Si tratta di siti eccezionali poco fuori dal Cairo, meno frequentati dai turisti ma da vedere assolutamente per la loro bellezza. 

Museo all'aperto di Memphi
Museo all’aperto di Memphi

Memphi, un quarto d’ora dal Cairo era l’antica capitale dei faraoni, una delle città più importanti del mondo fino al 2250 a.C. Nei suoi templi venivano incoronati i faraoni, poi la capitale fu spostata a Tebe e Memphi si spopolò e gli edifici smantellati per utilizzare il materiale nelle costruzioni del Cairo. Oggi si può visitare il museo con numerose statue all’aperto ma soprattutto il colosso di Ramses II reclinato lungo 13 mt, del peso di 100 tonnellate.

Il colosso di Ramses II reclinato a Memphi
Il colosso di Ramses II reclinato a Memphi

La parte più importante del tour è Saqqara a mezz’ora dal Cairo, considerata l’inizio dello splendore della civiltà egizia. Nel sito, dove proseguono i lavori di scavo e ogni mese vengono fatti nuovi ritrovamenti, si trova l’unica piramide a gradoni costruita intorno al 2630 a.C. Destinata a seppellire il faraone Zoser è alta 60 mt e si pensa sia stata l’antesignana di tutte le piramidi. Nel sito si trovano anche la tomba di Unas e Idut ricche di geroglifici e bassorilievi.

La piramide a gradoni di Saqqara
La piramide a gradoni di Saqqara

Dashur, a pochi chilometri da Saqqara, oltre ad essere una delle necropoli più importanti dell’antico Egitto, ospita alcune piramidi eccezionali come quella a doppia inclinazione o romboidale (2600 a.C.), un vero gioiello architettonico insieme alla piramide rossa, fatta con pietra rossa, la terza più grande dell’antico Egitto.

La piramide a doppia inclinazione di Dashur
La piramide a doppia inclinazione di Dashur

Si può visitare all’interno. Si sale per accedere all’entrata – da cui si ammira una vista panoramica della zona- per poi scendere centinaia di metri al buio. Il passaggio è stretto e faticoso (non consigliato a chi soffre di claustrofobia). Il corridoio porta alla camera funeraria vuota con un soffitto alto come una guglia e i resti dei sarcofagi in granito.

Dove dormire al Cairo

Per l’alloggio ho scelto il Royal Great Pyramid Inn a Giza, un boutique hotel di recente ristrutturazione con una terrazza spettacolare davanti al Grand Egyptian Museum e alle Piramidi, dove ho fatto colazione e cenato. Per dormire al Cairo centro consiglio di scegliere una delle grandi catene alberghiere che hanno le strutture affacciate sul Nilo.

La terrazza del Royal Great Pyramid Inn con vista sulle Piramidi e il Gem
La terrazza del Royal Great Pyramid Inn con vista sulle Piramidi e il Gem

Ho prenotato tutte le escursioni con Booking e Viator. C’è molta scelta di formule e prezzi. Evitate il fai da te e le proposte degli hotel, sicuramente molto più costose. www.booking.com http://www.viator.com

Il nuovo Sphinx Airport a Giza
Il nuovo Sphinx Airport a Giza

Come arrivare al Cairo

Volano da Roma al Cairo: la low cost Wizzair molto conveniente (sul nuovissimo aeroporto Sphinx a Giza), Ita Airways ed Egyptair sull’aeroporto del Cairo, ma sono decisamente più care. Il visto turistico si richiede all’arrivo al pagando 25 euro. http://www.wizzair.com

Murales fuori da Giza
Murales fuori da Giza

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