Un viaggio a Ferrara è un tuffo nel Rinascimento più glorioso. Quello incarnato dalla dinastia degli Este che, oltre ad imporre la loro visione di grandeur, hanno lasciato all’umanità – Ferrara è dal 1995 Patrimonio Unesco – una città il cui antico splendore è rimasto praticamente intatto. Ferrara va scoperta a piedi o in bicicletta, lasciandosi incantare dall’imponenza del Castello Estense, dal fascino rinascimentale del Palazzo dei Diamanti, dal meno conosciuto Palazzo Schifanoia o dall’atmosfera dei vicoli dell’antico ghetto ebraico raccontato nei romanzi di Giorgio Bassani.
https://www.artecultura.fe.it/159/museo-schifanoia
Ferrara, pochi lo sanno, è anche una città d’acqua, disegnata nei secoli dal fiume Po come testimoniato dal dedalo di viuzze medievali che seguivano i mille rivoli in cui si scioglieva il corso principale del fiume. Vi propongo un percorso originale – avendo Ferrara come base logistica per il pernotto – lungo gli anelli del Po alla scoperta di alcune delle 53 delizie estensi – le monumentali residenze estive dei duchi d’Este – e di Tresigallo, gioiello nascosto dell’architettura razionalista.
L’itinerario è stato realizzato con il supporto dell’Unione Terre e Fiumi (che raggruppa i comuni di Copparo, Riva del Po, Tresignana) e con Visit Ferrara. Un’idea di viaggio slow, senza stress, scandita dal rumore della natura e dai piaceri del palato.
Virna Comini è una guida turistica certificata indipendente che vi accompagna alla scoperta di Ferrara con ironia, raccontando aneddoti curiosi e inediti (contatto cell. 344-3911614).
Tresigallo: la città metafisica espressione del sindacalismo integrale
Avevo sentito parlare di Tresigallo da una collega ma non avrei mai immaginato di trovarmi proiettata d’un sol colpo negli anni ’30-’40. Non siamo su un set cinematografico. Tresigallo è proprio così, ferma nel tempo, con la differenza che oggi circolano più auto e turisti. Tresigallo è un piccolo gioiello del razionalismo che ogni architetto dovrebbe visitare. Dal suo aspetto metafisico sembra uscita dalla fantasia e dal pennello di Giorgio De Chirico.
Si trova a mezz’ora d’auto da Ferrara e dalla costa adriatica, raggiungibile anche con un bus pubblico dal centro di Ferrara. Questo piccolo borgo fu in epoca medievale uno strategico centro di confine fra l’esarcato di Ravenna ed il Regno longobardo mentre in epoca rinascimentale divenne il fulcro delle prime attività di bonifica avviate dagli Estensi.
Il periodo di massimo splendore si colloca però tra il 1933 e il 1939, grazie all’opera e alla visione di Edmondo Rossoni, nativo del posto e Ministro dell’Agricoltura e delle Foreste nel governo Mussolini dal 1935. Grazie a lui Tresigallo subì una vera e propria rifondazione, diventando il luogo perfetto in cui attuare le proprie idee di sindacalismo integrale: costruire una città utopica in cui realizzare la collaborazione di classe tra lavoratore e datore di lavoro nella condivisione paritaria degli spazi.
L’obiettivo ambizioso era creare nuove risorse ed opportunità per i propri concittadini ma anche un crescente benessere per una popolazione povera e agricola, abituata a emigrare in cerca di migliori condizioni di vita. Primo passo, la costruzione di una strada di raccordo tra Tresigallo e Ferrara, in modo da aprire il paese ai trasporti e al commercio. In soli quattro anni Tresigallo vide la sua popolazione passare da 700 a 9 mila persone.
Diversamente dalle città nuove nate durante il regime fascista come Latina e Pomezia, Tresigallo fu città di rifondazione, fornita di servizi pubblici all’avanguardia per l’epoca: la scuola di ricamo per le ragazze, l’acquedotto, l’albergo Italia, l’albergo di lusso Domus Tua, l’asilo nido, la scuola elementare, la sala da ballo Domus Tua, la palestra, il teatro, la colonia post-sanatoriale, il campo sportivo, la casa del fascio. E a fianco del centro abitato un impianto industriale autarchico costituito da oltre dieci stabilimenti di trasformazione della canapa e cellulosa.
Nessun dettaglio fu trascurato: la città venne abbellita con oltre cento lampioni, panchine, fontane e centinaia di alberi scelti. Palazzi ed edifici sono in perfetto stile razionalista con simmetrie definite, linee pulite ed essenziali e tinte color pastello che avevano la funzione pratica di allontanare le zanzare. Trapezi, triangoli, parallelepipedi e cilindri, forme geometriche che potrebbero aver ispirato un famoso quadro di De Chirico: Le Muse Inquietanti. Ancora oggi a distanza di quasi novant’anni è possibile immergersi nelle atmosfere del tempo grazie all’associazione Torri di Marmo che cura le visite guidate della città.
www.tresigallolacittametafisica.it
Il punto di partenza è la casa della cultura oggi sede della biblioteca comunale: fu la prima casa del balilla e poi casa del GIL (Gioventù Italiana del Littorio), il luogo deputato alla formazione fisico- ideologica dei giovani. Accanto alla casa della cultura si trova uno dei luoghi più fotografati di Tresigallo diventato virale su Instagram: un edificio anticamente destinato a spogliatoi e bagni per i giovani. Attualmente la costruzione azzurro-cielo ristrutturata nel 2000 riporta la scritta Sogni. Ma l’insegna iniziale forse poteva essere Bagni. Oggi ospita l’urban center della città.
Altro edificio iconico è il teatro ‘900, costruito a più riprese e famoso per la sua acustica. Rossoni portò a Tresigallo la grande opera lirica ospitando anche l’orchestra del Teatro dell’Opera di Roma. Nella piazza della Rivoluzione o della Repubblica campeggia una fontana con sculture bronzee di gazzelle a simboleggiare le colonie durante l’epoca fascista. Una posizione simmetrica lungo l’asse urbano che collega la zona industriale, al luogo della memoria, al cimitero recentemente inserito tra i Cimiteri monumentali e storici dell’Emilia-Romagna, all’interno del quale si trova la tomba di Rossoni.
Tutta la passeggiata dura un paio d’ore ed è guidata dai ragazzi dell’associazione che arricchiscono di dettagli storici e romanzati il racconto. Ogni singolo edificio evoca una storia. Un luogo totalmente instagrammabile per i colori, la semplicità delle forme e la vita vissuta che vi si respira. Anche le insegne vintage dei negozi meritano attenzione. Ma la maggior parte di questi edifici sono chiusi e disabitati. Il comune ha lanciato bandi di concessione a privati per progetti di recupero con basi d’asta molto interessanti. A settembre vengono organizzate le giornate metafisiche per gruppi di visitatori. E’ possibile visitare Tresigallo anche con un’audioguida interattiva scaricabile sul cellulare.
Tra Copparo e Tresignana alla scoperta delle Delizie Estensi
La provincia di Ferrara è un territorio denso di storia grazie alla presenza della Casa d’Este, una delle più importanti signorie rinascimentali, che ha governato Ferrara e l’intera provincia dal 1264 al 1598.
Se il quartier generale della famiglia era a Ferrara, gli estensi affermarono il proprio dominio sul territorio costruendo un’imponente rete di monumentali residenze chiamate Delizie: sedi decentrate con un ruolo strategico nella bonifica del territorio ma anche residenze destinate agli svaghi, al riposo e alla caccia nelle estese campagne ferraresi.
Di queste Delizie tra la città e la campagna – diventate patrimonio Unesco – se ne contavano oltre 50. Molte sono andate distrutte, altre non sono più visitabili, ma quelle in fase di ristrutturazione o già ristrutturate si presentano in modo magnificente al visitatore.
Tre di queste si trovano tra i comuni di Tresignana e Copparo, a pochi chilometri di distanza l’una dall’altra. La Delizia di Copparo è l’attuale sede del Comune, non aperta alle visite. La facciata non è purtroppo visibile per le impalcature dei lavori in corso. Di particolare pregio storico è la Torre Estense esterna sul retro del Palazzo, sede della biblioteca Anne Frank.
Nella campagna sulla sponda sinistra del Po di Volano sorge Villa La Mensa. Fu edificata per volontà di Bartolomeo della Rovere, vescovo di Ferrara e nipote di papa Sisto IV e pur essendo stata modificata nel Seicento e Settecento presenta ancora molti caratteri quattrocenteschi. E’ l’unica, ad oggi ancora raggiungibile via acqua come all’epoca della costituzione. Antistante al fiume una piccola area verde in cui vivono alcuni esemplari di pavone. La Villa è stata ristrutturata, ora è aperta al pubblico secondo un calendario di date programmate nonostante i lavori non siano terminati. Oltre alla possibilità di raggiungere la Villa via acqua è agibile una nuova pista ciclabile.
A circa tre chilometri da Copparo si trova la tenuta di Zenzalino, azienda agricola di 650 ettari all’interno della quale sorge l’omonimo Palazzo risalente al XV secolo, attualmente dimora privata quindi non visitabile. All’interno della proprietà vi è anche un famoso allevamento di cavalli da trotto dove nel 1995 nacque il famoso purosangue da corsa Varenne.
Nel comune di Tresignana, a un chilometro dal centro abitato di Tresigallo, troviamo Palazzo Pio. Il palazzo risale al periodo tra il 1517 ed il 1531 grazie ad Alessandro Feruffino, capitano delle milizie del duca Alfonso I d’Este che ne commissionò l’edificazione. La struttura composta da un corpo centrale a due piani e una torre laterale fa pensare a una residenza di caccia. Nel 2009 è stato acquistato dal Comune diventando proprietà dei tresigallesi. Recentemente ristrutturato il palazzo è visitabile in occasione di iniziative speciali o su richiesta. Inoltre per volontà del Comune la Delizia vuole diventare il fulcro di attività artistiche: oltre a mostre di pittura e scultura il palazzo ospita residenze d’artista e campus teatrali.
Per info su orari e apertura delle Delizie Estensi consultate i link
https://www.ferrarainfo.com/it/delizie/
Gli anelli del Po: in bici e in barca per esplorare la provincia di Ferrara
Il territorio della provincia di Ferrara offre la possibilità di itinerari turistici unici nel loro genere, percorsi che integrano navigazione fluviale e bicicletta fra scenari naturali decisamente poco conosciuti.
Lungo le sponde del Grande Fiume l’ente del turismo di Ferrara ha ideato 4 percorsi ad anello con partenze programmate dalla darsena per vivere esperienze uniche tra le arti del Rinascimento, le aree naturalistiche e le eccellenze enogastronomiche del territorio all’insegna del turismo fluviale e della mobilità sostenibile.
La Nena è un vaporetto veneziano in pensione del 1963. E’ stato restaurato da Antonella e Georg e dal 2014 solca le acque del Po, quando possibile, e i suoi canali portando turisti a bordo. Mini-crociere guidate di due ore con possibilità di mangiare a bordo. Il nome Nena ricorda Nazarena Casini, detta appunto Nena, morta nel 1986 che faceva il mestiere di traghettatrice.
Gli itinerari degli anelli del Po sono organizzati in date fisse per permettere a tutti di partecipare e beneficiare dei servizi dedicati: assistenza durante il percorso in bici, accompagnatore, visita guidata dei principali monumenti e trasporto in barca. Su richiesta anche per gruppi privati.
L’anello del Grande Fiume permette di raggiungere in bici la città di Bondeno con tappe presso la Delizia del Belriguardo e la Delizia del Verginese. Altro percorso l’anello delle Delizie, da Ferrara a Ro Ferrarese in bici passando per Villa la Mensa, la Delizia di Copparo e la Pieve di San Venanzio. C’è anche l’anello del Po di Volano, da Ferrara a Sabbioncello passando per la famosa Destra Po, una delle ciclovie più lunghe d’Europa. E’ questo il luogo di ispirazione bacchelliana: qui è nato il famoso romanzo I mulini del Po scritto da Riccardo Bacchelli negli anni ’40. I mulini non si vedono più, l’ultimo ristrutturato è affondato dopo l’ennesima piena del Po.
Ogni percorso ha una durata giornaliera e prevede una prima parte di circa 30/40km in bicicletta con alcune tappe lungo il tragitto per ammirare le Delizie presenti sul territorio. La seconda parte è dedicata alla navigazione fluviale, il viaggio di rientro in barca ha una durata di 2 ore e dà la possibilità di rilassarsi e apprezzare la bellezza dei paesaggi lungo il corso del fiume.
Ecco alcuni link utili per organizzare la gita sul Po:
Mini-crociere con il vaporetto Nena: https://www.lanena.it/
Noleggio bici Agenzia Link Tours https://linktours.com/travel/
Bici Delta Po http://www.bicideltapo.it/
Delizia Villa La Mensa https://www.ferrarainfo.com/it/copparo/scopri-il-territorio/arte-e-cultura/ville-dimore-teatri-storici/villa-della-mensa
Giornate di apertura e visite guidate: http://www.atlantide.net/amaparco/villamensa/
Pieve Romanica di San Venanzio: https://www.ferrarainfo.com/it/copparo/scopri-il-territorio/arte-e-cultura/chiese-pievi-battisteri/pieve-di-san-venanzio
Dove dormire a Ferrara
Hotel Touring è un 3 stelle al centro di Ferrara e a pochi passi dal Castello Estense: essenziale e confortevole dispone di camere moderne (anche singole) e ha un ottimo rapporto qualità prezzo. Può essere la base ideale per visitare anche i dintorni della città. https://www.hoteltouringfe.it/it/
Dove mangiare a Ferrara
Per l’aperitivo il bar dell’hotel Annunziata, di fronte al Castello Estense, propone un’interessante degustazione di bitter spritz. Mentre da Mordicchio, un chiosco in piazza Sacrati, si mangia l’originale pancotta ferrarese, una piadina emiliana senza lievito molto leggera ma abbondantissima per una persona.
Principessa Pio è un agriturismo di campagna in città. Noi lo abbiamo raggiunto in bicicletta dall’hotel. Ottimi e ricchissimi gli antipasti tipici a base di salumi e formaggi. www.principessapio.com
Corte Scanarola è un agriturismo nelle campagne del ferrarese. Propone una cucina tradizionale con i tortelli di zucca al ragù o in bianco e carne alla piastra. https://www.facebook.com/corte.scanarola/
Il ristorante La Brace a Tresigallo propone i piatti della tradizione come i cappellacci alla zucca, carni alla brace e pizze classiche. Si trova di fronte a Palazzo Pio, una delle delizie estensi visitabili. https://www.labraceristorante.net/
Come raggiungere Ferrara
Ferrara è raggiungibile ogni giorno da Roma con Italo Alta Velocità (senza fare cambi a Bologna) in meno di 3 ore.
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