Matera (2024): artigianato, esperienze e souvenir nella capitale europea della cultura  

Scritto da  Laura  in 

Matera come non l’avete mai vista. Non solo la Città dei Sassi e delle chiese rupestri, patrimonio Unesco dal 1993 e capitale europea della cultura nel 2019. Matera è tanto di più. Nonostante il boom del turismo resta una destinazione autentica e genuina dove poter vivere esperienze di un passato contadino ancora molto potente e ricco di valori. Se siete già stati a Matera o se ci andate per la prima volta, vale la pena fare un tour alla scoperta dell’artigianalità lucana, del savoir faire di maestri e artisti che coltivano e tramandano con passione le loro conoscenze mettendole a disposizione dei turisti desiderosi di vivere esperienze speciali da conservare tra i ricordi di viaggio come souvenir del cuore.

Matera e i suoi balconi panoramici
Matera e i suoi balconi panoramici

L’occasione per visitare Matera in questa veste insolita è stata la terza edizione di Fucina Madre dal 1° al 5 maggio 2024, esposizione di artigianato e design ideata da Palmarosa Fuccella, allestita negli spazi dell’ex convento Le Monacelle. Un caleidoscopio dell’eccellenza lucana testimoniata da 44 artigiani, creatori e designer provenienti da tutta la Basilicata: ceramisti, orafi, ricamatrici, intrecciatori di libbani (le antiche corde vegetali prodotte a Maratea) e intagliatori di legno.

L’iniziativa è sostenuta dall’Azienda di Promozione Turistica della Basilicata, così come questo tour che ha avuto come oggetto di riflessione anche il tema del souvenir di qualità, ben rappresentato dalle creazioni degli artigiani lucani.

www.basilicataturistica.it

Hotel Sextantio a Matera
Hotel Sextantio a Matera

L’itinerario è stato disegnato da Carmine Morisco e Luigia Rabite, marito e moglie titolari dell’agenzia Elle Viaggi che propone tour personalizzati su tutto il territorio lucano.

www.elleviaggi.com

Matera notturna
Matera notturna

Matera: dipingere fischietti e modellare la terracotta

Il Bottegaccio è un laboratorio artigianale fondato 35 anni fa dal maestro Dino Daddiego e portato avanti dal figlio Mario che ama presentare la sua attività in modo molto teatrale. Qui vengono realizzati presepi di cartapesta, pupe di ceramica e i caratteristici cuccù, fischietti scaramantici che un tempo venivano murati nei camini delle case per allontanare gli spiriti maligni oppure posti sulle culle dei neonati non ancora battezzati.

Hanno la forma stilizzata di un gallo e oggi vengono regalati ai bambini il giorno di Pasquetta o come promessa d’amore. Nel corso del workshop della durata di un’ora potrete dipingerne uno tutto vostro con l’assistenza di Mario. Scoprirete di avere inedite qualità artistiche e manuali ! www.ilbottegaccio.it

Dipingere fischietti lucani al Bottegaccio
Dipingere fischietti lucani al Bottegaccio

Nel laboratorio di Maria Bruna Festa che realizza ceramiche d’arte potrete invece imparare a modellare la terracotta. Protetti da grembiuli affonderete le mani nell’argilla imitando i movimenti di Maria Bruna per creare un vasetto a vostro piacere da dipingere con colori speciali prima della cottura.

Pagando le spese di spedizioni vi verrà fatto recapitare successivamente a casa. Come souvenir ho acquistato un originale fiore di cappero in ceramica tra i tanti bellissimi in esposizione. https://www.facebook.com/mariabrunafesta/?locale=it_IT

A lezione di ceramica da Maria Bruna Festa
A lezione di ceramica da Maria Bruna Festa

Matera: l’arte di fare il pane e scolpire il tufo

La famiglia Perrone sforna pane da quattro generazioni. Oggi le figlie Patrizia e Sabrina continuano con dedizione questa antica tradizione familiare e locale con il Forno di Gennaro. Semola di grano duro, acqua e lievito madre. Sono gli unici ingredienti per un prodotto di forte valenza simbolica. A Matera il pane veniva fatto in casa e cotto nei forni sociali.

Patrizia Perrotta del Forno di Gennaro
Patrizia Perrotta del Forno di Gennaro

Per riconoscerlo era marchiato con un sigillo di famiglia. Sulla forma che poteva arrivare a pesare anche 6 kg venivano incisi tre tagli a simboleggiare la trinità per ringraziare Dio. Dopo un’introduzione storica ci si sposta sul banco del laboratorio per fare il pane e infornarlo. Una bella esperienza condita dalla degustazione di pizza e stuzzichini e accompagnata da un ottimo calice di rosso. www.ilfornodigennaro.com

Il tipico pane di Matera
Il tipico pane di Matera

Nel laboratorio Tufa di Giuseppe Rizzi si prendono in mano lima e scalpello e si prova a modellare il tufo di Matera, una pietra più chiara rispetto a quello che conosciamo. La definizione esatta è calcarenite, a base prevalentemente calcarea, lo stesso materiale della gravina, il canyon su cui si affaccia Matera e di cui sono fatti tutti i Sassi. www.tufaitaly.com

Matera e l’Amaro Lucano

A Pisticci Scalo, 30 minuti di auto da Matera, si trova il museo Essenza Lucano sulla storia dell’amaro fondato nel 1894 da Leonardo Antonio Vena che aveva un negozio di sali e tabacchi, reso celebre da un fortunato spot pubblicitario (Cosa vuoi di più dalla vita?). Il museo allestito su un’area di circa 1000 mq celebra i 130 anni di storia dell’essenza realizzata con 32 erbe officinali, 4 oli essenziali e un ingrediente segreto che conosce solo il proprietario, aggiunto alla fine del processo produttivo, prima di far riposare il liquore 6 mesi.

Museo dell'Amaro Lucano a Pisticci Scalo
Museo dell’Amaro Lucano a Pisticci Scalo

Attraverso un percorso guidato si ripercorre la storia dell’amaro, dell’etichetta che ritrae una pacchiana, la donna più famosa della Basilicata in costume tipico, il ciclo di produzione e l’evoluzione del prodotto fino ai giorni nostri con la creazione di un Amaro Lucano alcol free. Dagli stabilimenti escono ogni giorno 40 mila bottiglie. La visita si conclude con una degustazione di cocktail a base di Lucano accompagnati da salumi e formaggi.  Lucano è l’amaro ufficiale dei 50 migliori bar del mondo. www.essenzalucano.it

Casa Ortega a Matera
Casa Ortega a Matera

Il Musma e Casa Ortega

I Sassi di Matera vanno visitati rigorosamente a piedi e con una guida che vi racconti la storia del luogo. Enzo Montemurro (www.guidamatera.com +39 3387055929) vi porta nei vicoli meno battuti soddisfacendo ogni vostra curiosità e svelando la vera storia dei Sassi e di come sono stati valorizzati grazie alla lungimiranza degli amministratori locali, fino a diventare Patrimonio dell’Umanità e location cinematografica di ben 50 film, da Pasolini a Mel Gibson.

A passeggio nella Città dei Sassi
A passeggio nella Città dei Sassi

Oltre a visitare la Storica Casa Grotta di Vico Solitario, antica abitazione contadina arredata con mobili e attrezzi autentici del periodo in cui era abitata prima che i Sassi venissero espropriati (www.casagrotta.it), vorrei segnalare due chicche.

La Storica Casa Grotta
La Storica Casa Grotta

Il Musma, museo della scultura contemporanea all’interno di Palazzo Pomarici, nel cuore dei Sassi di Matera, inaugurato nel 2006. Unico al mondo per gli ambienti scolpiti nella roccia è uno dei musei italiani più importanti dedicati alla scultura. Si sviluppa su due livelli, un’area ipogea molto suggestiva e un piano superiore. Accoglie una collezione curata da Simona Spinella con circa 400 opere in vari materiali di artisti italiani e internazionali dalla fine dell’800 ai giorni nostri. Ne cito solo alcuni: Aldo Calò, Andrea e Pietro Cascella, Giosetta Fioroni, Emilio Greco. Emilio Isgrò, Maria Lai, Medardo Rosso, Fausto Melotti. www.musma.it

Museo Musma a Matera
Museo Musma a Matera

Con il biglietto del Musma si può usufruire dell’ingresso ridotto a Casa Ortega raggiungibile in pochi minuti. Il progetto è stato realizzato dalla Fondazione Zètema di Matera (da non confondere con quella di Roma) e documenta la presenza negli anni ’70 del grande artista spagnolo Jose Ortega. Nella casa in cui visse ha lasciato 20 bassorilievi policromi in cartapesta (tecnica che apprese proprio durante il soggiorno materano) in cui racconta la vita prima e dopo la dittatura di Franco dal suo osservatorio di esiliato.

Casa Ortega a Matera
Casa Ortega a Matera

Ortega utilizza una base pittorica marrone per rendere più caldi i colori mentre la cartapesta dona l’effetto tridimensionale. Era il materiale usato dai maestri artieri per costruire il carro della festa patronale della Madonna della Bruna che veniva tradizionalmente assaltato e smontato pezzo per pezzo dai fedeli. Soffermatevi sulle volte della casa decorate dal maestro ceramista Giuseppe Mitarotonda e sulle pareti che senza spigoli ma arrotondate per rendere l’ambiente più accogliente. www.casaortega.it

Casa Ortega a Matera
Casa Ortega a Matera

Matera sotterranea e il Parco Scultura La Palomba

Altra tappa imperdibile la Cisterna di Palombaro Lungo, uno scavo artificiale risalente al XVI secolo che riforniva di acqua tutta la città con una capacità di 5 milioni di litri per una profondità di 16 metri e una lunghezza di 50. Le pareti rocciose sono rivestite di cocciopesto, uno speciale intonaco impermeabile a base di terracotta inventato dagli antichi romani. La visita è molto suggestiva e avviene su passerelle sospese sull’acqua. www.palombarolungo.it

Cisterna di Palombaro Lungo
Cisterna di Palombaro Lungo

Il Parco Scultura La Palomba si trova tra Matera e Montescaglioso in Contrada Pedale della Palomba.  L’ideatore è Antonio Paradiso, classe 1936, artista pugliese formatosi alla scuola di Marino Marini di cui fu allievo durante gli anni di apprendistato all’Accademia di Brera a Milano.

Parco Scultura La Palomba
Parco Scultura La Palomba

Il Parco aperto gratuitamente al pubblico si sviluppa sui sei ettari di una vecchia cava di tufo ed è disseminato di sculture in acciaio/corten e pietra calcarea. Per alcune di queste opere l’artista ha utilizzato l’acciaio di risulta estratto dalle macerie delle Torri Gemelle di New York. Un luogo surreale che pochi conoscono dal grande impatto fotografico.

www.visitmatera.it/parco-scultura-la-palomba.html

Parco Scultura La Palomba
Parco Scultura La Palomba

Nel piccolo borgo di Montescaglioso sorge l’Abbazia benedettina di San Michele Arcangelo, uno dei monumenti più significativi della Basilicata, sull’area dell’acropoli della città italica e greca i cui primi resti sono datati intorno al VII a. C.

www.oltrelartemontescaglioso.it

Abbazia di Montescaglioso
Abbazia di Montescaglioso

Dove dormire a Matera

L’Albergo Italia è un 3 stelle molto confortevole. Si trova in pieno centro nella zona dei Sassi ma è una struttura moderna ristrutturata nel 2022 e aperta tutto l’anno. Le camere si affacciano sui Sassi.

www.albergoitalia.it

Albergo Italia a Matera
Albergo Italia a Matera

Se invece volete provare l’ebbrezza di dormire in una grotta il più suggestivo è il 5 stelle Sextantio, un progetto culturale di recupero conservativo di 18 grotte, alcune di grandi dimensioni, e di uno spazio comune in una chiesa rupestre. Il complesso è collocato nella parte più antica dei Sassi, la Civita, a strapiombo sul torrente Gravina, di fronte alla scenografia del Parco della Murgia e delle sue chiese rupestri.  https://www.sextantio.it/legrottedellacivita/matera/

Hotel Sextantio a Matera
Hotel Sextantio a Matera

Dove mangiare a Matera

Scipipì nel cuore della movida materana propone piatti locali in chiave contemporanea. www.scipipibistrotmatera.it

Da Bollicine piatti tipici e abbondanti con l’accoglienza romagnola dei proprietari www.bollicinematera.it

Morgan è un ristorante-pizzeria all’interno dei Sassi specializzato in cucina tradizionale lucana e di pesce. Originali i dolci di produzione propria. www.morganristorante.it

Balcone panoramico a Matera
Balcone panoramico a Matera

Come arrivare a Matera

Il modo migliore è raggiungere Bari in aereo o treno da dove dista circa 40 minuti di auto.

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