Poche città, escludendo quelle iconiche, hanno l’appeal della meta magica. Anversa, capitale delle Fiandre (Antwerpen in fiammingo) è una di queste. Siamo a mezz’ora di treno dall’aeroporto di Bruxelles e a mezz’ora di auto da Rotterdam (Paesi Bassi), sulla linea di confine tracciata dal fiume Schelda che costeggia la città.
Una città a misura d’uomo, visitabile a piedi, in bici o con i mezzi pubblici, rilassante e stimolante, culla di tesori passati e fucìna di nuove tendenze. Multietnica (oltre la metà della popolazione non è originaria delle Fiandre) e multiculturale. Insomma, una città completa e appagante sotto tutti gli aspetti: arte, storia, lifestyle, lusso, cibo, design, moda. Durante il nostro viaggio, realizzato in collaborazione con l’Ente del turismo delle Fiandre, abbiamo visitato alcune importanti novità che fanno di Anversa il place to go nei prossimi mesi.
Anversa: culla dei fiamminghi e capitale dei diamanti
Anversa è conosciuta universalmente per la borsa mondiale e il commercio dei diamanti. Vicino alla stazione ferroviaria sono concentrati centinaia di commercianti, tagliatori e operatori del settore e ai diamanti è dedicato anche un museo.
Anversa nasce nel Medioevo come città portuale. Ancora oggi conserva intatto il suo fascino: il centro storico brulica di vicoli e vicoletti acciottolati su cui si affacciano edifici d’epoca e deliziosi localini.
La grande piazza pedonale Grote Markt ha una forma triangolare circondata dai 7 palazzi smerlati delle Corporazioni e al centro la fontana del Brabo, simbolo di Anversa. La statua racconta la leggenda dell’audace soldato Silvius Brabo nell’atto di scagliare la mano del gigante Antigonius nel fiume Schelda.
D’inverno la piazza ospita un mercatino di Natale e una pista di pattinaggio. Poco distante la Cattedrale di Nostra Signora di Anversa considerata il più bell’esempio gotico delle Fiandre. Ci sono voluti 169 anni, dal 1352 al 1521, per completare questo imponente edificio visibile da ogni angolo della città. La sagoma del campanile a guglia alto 123 metri regala viste eccezionali e nessun palazzo del centro storico può superare questa altezza.
Anversa è anche la città dei maestri fiamminghi. Nelle stanze della casa di Pieter Paul Rubens, risalente al XVII secolo e oggi trasformata in un museo, il Rubenshuis, sono esposte 10 sue tele. Il museo è nel momento in cui scriviamo in fase di ristrutturazione.
In un’ideale passeggiata alla scoperta del lato più antico di Anversa non può mancare il Castello di Het Steen sulla Schelda, ex carcere, poi tribunale, infine mercato del pesce. Oggi ospita il museo della storia di Anversa e il centro di informazioni turistiche. Un angolo molto caratteristico incastonato nel centro città è il vicolo Vlaeykensgang che ricorda i villaggi rurali delle Fiandre. Una piccola oasi di pace nella zona più vivace di Anversa.
Ma il primo vero impatto con la città si ha arrivando in treno alla stazione centrale. Realizzata in acciaio e vetro nel 1905 è considerata una delle stazioni ferroviarie più belle del mondo. Progettata da Louis de la Censerie, che disegnò la grande volta alta 75 metri sopra la monumentale sala d’attesa. La cupola che sovrasta i binari alta 43 metri e lunga 66 è stata invece disegnata dall’ingegnere Clement Van Bogaert.
Anversa e le nuove architetture
Anversa è passato e futuro insieme. Dalle architetture medievali e barocche in una manciata di isolati e qualche fermata di tram si raggiunge la zona di Eilandje, il quartiere contemporaneo. In realtà è un’isola, Little Island e qui si trova anche il vecchio porto di Anversa. Palazzi datati degli anni ’60 sono affiancati a edifici di nuova progettazione.
L’architettura più sorprendente di Elilandje è la Port House, la Capitaneria di porto progettata da Zaha Hadid, un prolungamento dell’ex caserma dei pompieri. Oggi è il quartier generale dell’autorità portuale ed è visitabile solo nei weekend e su prenotazione. La struttura ricorda la prua di una nave che guarda avanti verso il futuro come metafora della città.
Il MAS è il biglietto da visita del porto di Anversa: con la sua struttura geometrica color mattone ricorda un container che si riflette sull’acqua. Il MAS ospita mostre temporanee e una collezione permanente che racconta la storia e l’evoluzione di Anversa. Sul rooftop svetta un ristorante 3 stelle Michelin.
I cittadini lo chiamano il museo delle persone. E’ infatti un luogo molto sentito e frequentato dagli stessi abitanti, concepito inizialmente per raccogliere gli oggetti di altri musei chiusi. La De Witte Spiraal è una nuova pista ciclabile a forma di spirale, percorribile anche a piedi che conduce in uno dei quartieri direzionali di Anversa.
Tra i punti decisamente instagrammabili il ponte pedonale Park Bridge che collega North Park a Litte Island, coperto da un rivestimento forato che filtra la luce. Ricorda vagamente il tetto del Louvre di Abu Dhabi progettato da Jean Nouvel.
Museo della moda MOMU e Museo delle Belle Arti KMSKA
Anversa è una città in continua evoluzione e in questa dinamica si inseriscono anche i progetti di ristrutturazione e ampliamento dei musei. Ne è un esempio il KMSKA Museo Reale delle Belle Arti, il più grande del Belgio e tra i primi al mondo per la raccolta di capolavori della pittura fiamminga. Ha riaperto nel 2022 dopo ben 11 anni di lavori e una strutturale riqualificazione del sito.
Dall’esterno sembra che non sia cambiato nulla. La facciata è sempre la stessa, austera e monumentale. L’edificio risale al 1890, situato a Het Zuid, il quartiere meridionale di Anversa.
Il museo aveva bisogno di un restauro ma soprattutto di nuovi spazi dove accogliere 6 mila oggetti della collezione di cui 2.400 dipinti e 700 sculture. La scelta dirompente degli architetti è stata di non costruire nulla di nuovo fuori dallo storico contenitore ma dentro, occupando gli spazi dei quattro cortili e patii dell’antico edificio. Un museo all’interno di un museo come una scatola cinese che ha aumentato la superficie espositiva del KMSKA del 40%.
Di questo incastro il visitatore non si accorge perché l’espansione progettata dallo studio KAAN non è fisicamente visibile. I due edifici (uno dentro l’altro) sono collegati da un labirintico gioco di scale, passaggi e ascensori.
Lo stacco è percepibile dalla diversità con cui sono state concepite le sale: grandi, austere, altissime, dipinte di rosso pompeiano o di verde salvia quelle dell’edificio storico; bianchissime, con i pavimenti lucidi e riflettenti quelle della parte nuova caratterizzata da lucernari che lasciano entrare la luce del giorno e da una ripida scala lunga 40 metri.
La seconda scelta dei curatori è stata di dedicare la parte storica del museo agli Old Masters e la parte nuova ai Modern Masters. L’altra idea coraggiosa, mettere a fianco opere di artisti e di epoche diverse dividendo le sale non in base cronologica ma secondo alcuni topic: eroi, fama, lezioni di vita, orizzonte, malvagità.
Inoltre sono state inserite opere antiche nella sezione moderna e viceversa per far dialogare l’arte nel tempo da Rubens a Basquiat, perdendosi nei capolavori di Van Jan Eyck o nel contemporaneo labirinto multicolor Conflict Painting.
Un’attenzione particolare è dedicata al pubblico dei piccoli visitatori, invitati a giocare con sculture ludiche disseminate negli ambienti museali. Il KMSKA ospita anche la collezione più importante al mondo di opere di James Ensor, oltre ad autori come René Magritte, Paul Delvaux, Amedeo Modigliani. Usciti dal Museo lungo Leopold de Waelplaats si scorge l’avveniristica architettura con le punte d’acciaio sede del nuovo Palazzo di Giustizia.
L’altra struttura fresca di ristrutturazione è il Museo della Moda di Anversa MoMu nel quartiere più fashion della città, situato all’interno di un edificio storico chiamato ModeNatie. Il museo è dedicato alla produzione di moda locale e internazionale con una particolare attenzione per la moda contemporanea e le nuove generazioni di designer.
Ospita regolarmente mostre temporanee che esplorano tematiche diverse come il design di abbigliamento, l’arte tessile, la storia della moda e i suoi effetti sulla società. Quando lo abbiamo visitato era in corso un’interessante retrospettiva dedicata a Man Ray, il primo fotografo-artista di moda della storia. Di grande impatto la scala scultorea in legno nella sala d’ingresso.
Il MoMu vanta una collezione di oltre 35.000 oggetti tra cui abiti d’alta moda, accessori, fotografie, schizzi e tessuti. Molti pezzi sono stati donati da importanti stilisti belgi come Dries Van Noten, Ann Demeulemeester e Martin Margiela. E con oltre 15.000 libri e centinaia di riviste contemporanee e storiche nonché una banca di immagini digitali in rapida crescita, la biblioteca del MoMu è una delle più fornite.
Il museo è un importante punto di riferimento per gli appassionati di moda, designer e studenti. Offre anche lezioni e programmi di ricerca per promuovere la conoscenza della moda come forma d’arte e di espressione culturale. Nel 1963 è nato il dipartimento moda presso l’Accademia Reale di Belle Arti di Anversa (MAMe), tra le università più importanti dedicate al fashion system.
Qual è l’origine del rapporto tra Anversa e la moda?
Nel 1986 un gruppo di giovani stilisti belgi va in missione a Londra per il British Designers Show attirando l’attenzione di giornalisti e compratori che li ribattezzano I sei di Anversa per la difficoltà di pronuncia dei loro nomi. Tra questi c’è Dries Van Noten e Martin Margiela che allora lavorava come assistente per Jean Paul Gaultier. La loro influenza è così grande che la giornalista di moda Suzy Menkes in seguito dirà che hanno contribuito a determinare lo stile degli anni Novanta. I sei catalizzano anche l’attenzione di tutto il mondo su Anversa.
Nel 1995 nasce la seconda generazione di stilisti fiamminghi che con collezioni forti e concettuali danno una svolta d’avanguardia. I successi dei designer di Anversa sono stati sostenuti e stimolati sin dall’inizio da una forte collaborazione creativa con fotografi, stilisti, scenografi, grafici e make-up artist.
Tra i musei da visitare per gli appassionati del contemporaneo c’è l’M HKA situato nel quartiere Het Zuid. Originale l’architettura ricavata da un antico granaio con la tipica forma di silos. Il museo ospita mostre temporanee oltre ad una collezione permanente di opere di artisti belgi e internazionali. https://www.muhka.be/
Il Plantin Moretus è un museo storico. Situato nel centro di Anversa era l’antica stamperia fondata nel 1550 da Christophe Plantin e nell‘800 fu ceduto dalla famiglia Moretus ad Anversa. Custodisce un’importante collezione di materiale tipografico con le 2 presse più antiche della storia. Delizioso il giardino fiorito nella corte interna del museo. https://museumplantinmoretus.be/
Anversa tra murales e Art Nouveau: il quartiere Zurenborg
Zurenborg è il quartiere nella zona sud-est di Anversa noto per la sua architettura eclettica e gli edifici storici. Si può raggiungere in bici dal centro o con i mezzi pubblici. Il punto di riferimento è Cogels-Osylei, la via in cui ammirare splendide ville e palazzi storici, fuori dagli itinerari più turistici ed estremamente instagrammabile.
Qui è possibile trovare una combinazione unica di diverse correnti artistiche, dalla street art all’Art Nouveau. Il tutto concentrato in un paio di isolati. Uno degli edifici più famosi si trova all’incrocio tra Waterloostraat e Generale Merlenstraat: sulle pareti della casa sono raffigurate Le Quattro Stagioni, una per ogni facciata. Mentre a Pretoria Straat, accanto a un deposito di bus si snoda una parete di graffiti lunga 500 metri con impresso il QR code degli artisti che li hanno realizzati.
Cosa comprare ad Anversa
Nella zona del Museo della Moda c’è la più alta concentrazione di boutique di stilisti indipendenti. Il luogo ideale per lo shopping e scoprire nuove tendenze. Meir nel centro città è la strada commerciale principale, è pedonale e fiancheggiata da palazzi storici con piccole boutique, sale da tè, alimentari, negozi di alta moda, antiquariato, orologerie e cioccolaterie.
Interessante il recupero di un’ex sala da concerti diventata oggi un centro commerciale, Stadsfeestzaal, con 40 negozi di lusso. Gault and Millau è invece stata incoronata la migliore cioccolateria del Belgio nel 2023 firmata dalla rockstar del cioccolato Dominique Persoone.
Dove dormire ad Anversa
L’Hotel Franq è situato nel centro storico a pochi passi da Groenplaats. L’hotel, della catena Relais & Chateaux, unisce lo stile neoclassico dell’edifico al design contemporaneo degli interni. Anticamente lo stabile era una ex-banca e ancora oggi è visitabile il caveau con le cassette di sicurezza e alcuni oggetti di modernariato.
Attualmente sono in corso lavori di riqualificazione della strada che diventerà pedonale e abbellita da giardini. www.hotelfranq.com
Dove mangiare ad Anversa
Il Ristorante Grandeux si affaccia su una vivace piazza pedonale: si può mangiare sia all’aperto che all’interno gustando piatti tipici e di cucina internazionale.
Il ristorante Madonna, all’interno del KMSKA è tra i più eleganti e coosy di Anversa con cucina a vista e arredi ricercati. Un lungo bancone per cocktail caratterizza l’area bar. D’estate si mangia anche all’aperto nel parco del museo. https://madonna-antwerp.be/
Per un pranzo veloce davanti al museo KMSKA c’è il Pilar dagli arredi anni ’70.
Va ricordato che Anversa è una città internazionale con una clientela prevalentemente business. Per questo difficilmente troverete indirizzi a buon mercato. Mangiare in città è particolarmente costoso.
Come muoversi ad Anversa
Il modo migliore per spostarsi ad Anversa è a piedi o con i mezzi pubblici. La carta Antwerp City è acquistabile presso il centro di informazioni turistiche. Oltre ai mezzi pubblici consente l’accesso ai principali musei. Il costo è variabile in base ai giorni di attivazione (24-48-72 ore).
Muoversi con una guida esperta può essere senz’altro utile. L’Ente del Turismo delle Fiandre ci ha affidate ad Ariane Van Duytekom che disegna itinerari a piedi secondo le vostre esigenze. Potete concordare tempi e modi della visita contattandola al numero +32 486428512. Vi racconterà ogni angolo di Anversa in modo stimolante e curioso senza annoiarvi.
Come raggiungere Anversa
Anversa è a mezz’ora di treno dall’aeroporto di Bruxelles raggiungibile tutti i giorni dall’Italia con voli Ita Airways e Brussels Airline.
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