Un viaggio a Bordeaux con estensione nella Valle della Dordogne, dal nome del sesto fiume per lunghezza della Francia (490 Km) riserva molte sorprese e suggestioni. E’ un cammino rilassante nelle atmosfere del passato, circondati da una natura evocativa e coccolati dai piaceri del buon vivere. L’itinerario che vi propongo è stato realizzato con il sostegno dell’Ente del Turismo francese. Un viaggio di 4 notti e 5 giorni tra Bordeaux, capitale della Nouvelle Aquitaine (la regione più estesa della Francia) e il Périgord Noir, il dipartimento più antico dei quattro Périgord (denominati per colori) che ha nel borgo di Sarlat il suo centro più rappresentativo.
Nero per le foreste di querce e lecci dal colore verde scuro che non perdono le foglie d’inverno. Un percorso originale e alternativo rispetto alle destinazioni più battute della Francia, facile da costruire (serve noleggiare un’auto) e ricco sotto tanti punti di vista: culturale, storico, naturalistico, gastronomico. Tra le cose che mi hanno colpito di più lo spirito di accoglienza della popolazione e la loro empatia. Incontrerete ovunque gentilezza, sorrisi e grande disponibilità ad aiutarvi.
La Valle della Dordogne (Périgord Noir) nella Nouvelle Aquitaine
La Valle della Dordogne (conosciuta anche come Périgord Noir) dopo il dipartimento di Parigi vanta il più alto numero di monumenti e siti patrimonio Unesco. Si raggiunge in circa due ore e mezzo di auto da Bordeaux attraverso paesaggi-cartolina. Consiglio di noleggiare l’auto all’arrivo all’aeroporto di Bordeaux e da lì imboccare l’autostrada (circa 100 km) fino allo svincolo che conduce a Sarlat.
Le colline dalle linee dolci ricordano un po’ la nostra Umbria. Lo spettacolo che ci accompagna è un orizzonte di verde e acqua punteggiato da magnifici castelli medievali arroccati su falesie calcaree dai profili vertiginosi. Non a caso la Valle della Dordogne, terra di re, regine e spadaccini come Cyrano di Bergerac, è anche il paese dei 1000 e uno castelli.
Non c’è che l’imbarazzo della scelta… Senza contare l’eccezionale patrimonio preistorico risalente all’homo sapiens (parliamo di grotte di decine di migliaia di anni fa) e una moltitudine di villaggi medievali perfettamente conservati. Tutti raggiungibili nel raggio di pochi chilometri attraversando vigneti lussureggianti di pecharmant (il vitigno autoctono), giardini d’eccellenza e campi gialli di colza in fiore. La Valle della Dordogne è anche la patria del foie gras e del tartufo bianco, venduti ovunque in negozi tipici. Deve la sua fama inoltre alle importanti coltivazioni di fragole, disponibili tutto l’anno (fino a novembre) e noci, prodotti che troverete ovunque sui banchi dei mercatini locali.
Sarlat, città medievale e set cinematografico
Sarlat è una delle città medievali del IX secolo meglio conservate della Francia. Con ben 65 monumenti, di cui 22 torri nobiliari vanta la più alta densità di edifici tutelati a livello europeo. E’ la prima area protetta in Francia ad essere stata restaurata grazie alla legge Malraux del 1962. Il centro storico è totalmente pedonalizzato.
https://www.sarlat-tourisme.com/
La Valle della Dordogne, i villaggi medievali e i mille castelli
Da Sarlat, base del soggiorno nel Périgord Noir, è possibile spostarsi in auto per visitare i numerosi castelli e villaggi della zona che distano una manciata di chilometri l’uno dall’altro, tra i 10 e i 30 minuti al massimo. Ve ne propongo alcuni (quelli che ho personalmente visto) ma la scelta è ben più ampia.
Il Castello feudale di Beynac è appollaiato su un’altura rocciosa. Oltre ad aver fatto da location a numerosi film, offre un magnifico colpo d’occhio su 5 castelli della Valle della Dordogne. Venne conquistato da Riccardo Cuor di Leone nel 1189 e all’interno è possibile visitare la stanza da lui abitata per una decina d’anni.
La Roque Gageac è uno dei villaggi francesi più belli con le caratteristiche case allineate lungo il corso della Dordogne, appoggiate su impressionanti falesie calcaree. Il modo migliore per apprezzare questa singolare location è un’escursione di un’ora con il tipico battello fluviale, la gabarre. www.gabarrecaminade.fr
Imperdibile il Castello di Milandes, per 30 anni residenza della famosa cantante e ballerina afroamericana Joséphine Baker. Un personaggio eclettico, icona della resistenza e paladina dei diritti umani che adottò ben 12 figli di differenti nazionalità e in questa magnifica dimora visse fino al triste sfratto che la costrinse a lasciare il castello e trasferirsi a Montecarlo dall’amica di una vita Grace Kelly, americana come lei.
La visita al castello è molto interessante perché si ripercorre la vita dell’artista diventata un idolo in Francia, attraverso oggetti, mobili, costumi di scena e ogni tipo di memorabilia. www.milandes.com
Il Castello di Puymartin, risalente al XIII secolo è abitato dalla stessa famiglia dal 1450. In biglietteria sarete accolti dal proprietario, il conte Xavier de Montbron e da sua sorella che vi racconteranno alcuni aneddoti del luogo, compresa la leggenda della Dama Bianca su cui il castello ha costruito un percorso di visita. www.chateau-puymartin.com
I Giardini sospesi di Markeyssac sono arabeschi verdi curati quotidianamente dai giardinieri che scolpiscono con le loro cesoie i 150 mila cespugli di bosso centenario, creando sagome sinuose lungo 6 chilometri di passeggiate in 22 ettari di parco. Un’arte che risale al 1692. Sono i giardini più visitati del Périgord, arroccati su uno sperone roccioso da cui si gode anche una splendida vista. Prendetevi del tempo e mangiate uno snack nel bistrot dei giardini, accolti da simpatici pavoni pronti a farsi fotografare.
Nouvelle Aquitaine e preistoria: la Grotta di Lascaux
La storia, o meglio la preistoria hanno lasciato il segno nella Nouvelle Aquitaine. A mezz’ora di auto da Sarlat, sulla strada per tornare a Bordeaux, si trova il Centro Internazionale d’Arte Parietale di Montignac. Tra queste colline, il 12 settembre del 1940, quattro ragazzi che rincorrevano un cane scoprirono per caso la Grotta di Lascaux, un sito preistorico con graffiti e dipinti risalenti a 20 mila anni fa.
Riconosciuta dagli archeologi come la Cappella Sistina della preistoria per la densità e i colori vividi degli affreschi, è tra gli esempi più belli di arte del periodo paleolitico, firmati dall’homo sapiens. Le scene di caccia mostrano un centinaio di animali, notevoli per i dettagli, la ricchezza dei colori e la qualità realistica. Secondo l’Unesco “non esiste nessun altro sito preistorico in nessun’altra parte del mondo uguale a Lascaux in termini di quantità, qualità e varietà delle scoperte”.
La grotta originale è chiusa al pubblico dal 1963 per preservare il sito. Oggi sono visitabili le repliche. Alcune itineranti, in giro per il mondo. Quella di Montignac è Lascaux IV, riprodotta in resina e polvere di pietra, esattamente identica all’originale. E’ possibile fare un’esperienza immersiva guidata all’interno della grotta lunga 250 metri alla temperatura reale di 13 gradi. www.lascaux.fr
Nouvelle Aquitaine – dove dormire nella Valle della Dordogne
A Sarlat l’Hotel Meysset è un 3 stelle poco fuori dal centro storico, immerso nella natura con una bella vista sulla campagna e un ristorante tipico. www.hotel-meysset.com
Nouvelle Aquitaine – dove mangiare nella Valle della Dordogne
A Sarlat consiglio Le Petit Bistrot, molto intimo e di qualità. Propone specialità al tartufo. www.lepetitbistrot-sarlat.com
Ti è piaciuto Viaggio in Nouvelle Aquitaine (Francia), tra castelli medievali, siti preistorici e vini d’eccellenza? Leggi anche:
Viaggio a Cipro tra benessere, siti Unesco, mare cristallino e sapori mediterranei
Viaggio a Nantes: cosa fare in 5 giorni tra Loira, Bretagna e Normandia fino a Mont Saint Michel
Curiosità dall’Olanda: 3 location stravaganti da mettere in agenda
Non ci sono ancora commenti