Ulisse l’arte e il mito: la grande mostra a Forlì

Scritto da  Laura  in 

Ulisse l’arte e il mito è un viaggio nel viaggio. Ai Musei di San Domenico a Forlì una mostra corale sul mito di Ulisse, figura che da oltre tremila anni domina la cultura dell’area mediterranea. Un’immersione nell’arte a 360 gradi attraverso i secoli, dall’età greco-romana all’arte moderna.  L’idea di una retrospettiva su Ulisse, l’uomo dal “multiforme ingegno”, è nata due anni fa.

Ma in soli 9 mesi i curatori e il comitato scientifico presieduto dal professor Antonio Paolucci (già direttore artistico dei Musei Vaticani) sono riusciti a raccogliere 250 opere suddivise in 16 sezioni per dar vita a un percorso museale fatto di sculture, dipinti, miniature, mosaici, ceramiche, arazzi e opere grafiche. Una mostra per tutte le età,  dai 5 ai 99 anni, perchè avvicinarsi al mito di Ulisse e all’Odissea attraverso lo strumento universale dell’arte, è molto più stimolante e diretto.

Ulisse l'arte e il mito - Mostra a Forlì

Ulisse, l’arte e il mito: la mostra

Ad accogliere i visitatori all’ingresso, un grande cavallo di Troia che spicca sul piazzale antistante i Musei. L’opera, in alluminio e vetroresina, alta 6 metri e lunga 6,20  è stata progettata dallo Studio Lucchi & Biserni e interpreta in chiave “pop” il mito di Ulisse.

Abbiamo visitato la mostra in occasione della preview il 14 febbraio, l’esposizione sarà aperta al pubblico fino al 21 giugno. L’immagine-copertina della retrospettiva è l’Ulisse di Sperlonga, un busto in marmo risalente al 1° secolo d.c. Ma non lo troverete all’inizio del percorso. Dovrete girovagare un po’ prima di imbattervi nella sua presenza!

Ulisse, l’arte e il mito: il tema del viaggio

La prima sala è dedicata al tema del viaggio. Dentro la chiesa di San Giacomo, adiacente i Musei di San Domenico, un allestimento molto curato valorizza i pezzi in esposizione. Il colpo d’occhio è impattante. Siamo proiettati nel V secolo a.c. In mostra le statue di marmo nero, i lingotti di oricalco (un particolare tipo di ottone), i rostri di Palermo forse appartenuti ad una nave romana, alcuni video immersivi e in corrispondenza dell’abside il cavallo statuario di Mimmo Paladino.

Ma il pezzo forse più importante è il relitto della nave greca arcaica di Gela, tra le imbarcazioni più antiche al mondo, esposta per la prima volta dopo il suo rinvenimento nel 1988 sui fondali marini, grazie al contributo della Regione Sicilia. Le parti recuperate raggiungono una lunghezza massima di 17 metri e una larghezza di 4,30. Si tratta di uno dei più emblematici ritrovamenti subacquei del patrimonio archeologico e aiuta a conoscere meglio la storia della navigazione e le tecniche della costruzione navale.

Durante il viaggio alla scoperta di Ulisse incontrerete i ciclopi, le sirene, Penelope e le tante divinità mitologiche. Personaggi interpretati e percepiti in modo diverso nel corso dei secoli, dal Medioevo, al Cinquecento fino al Novecento. Troviamo l’Afrodite Callipige dell’antichità, il Concilio degli dei di Rubens, la Penelope del Beccafumi, la Circe invidiosa (uno dei  dipinti più belli) di Waterhouse in arrivo addirittura dall’Australia, fino alle Muse inquietanti di De Chirico, l’Ulisse di Arturo Martini e la video-art di Bill Viola.

Una mostra densa di ingredienti e di prestigiosi prestiti tra cui il Museo d’Orsay di Parigi, la Royal Academy di Londra, l’Ermitage di San Pietroburgo, il Metropolitan Museum of Art di New York, i Musei Vaticani, le Gallerie degli Uffizi a Firenze, l’Università di Ginevra.

Per informazioni e prenotazioni: tel. +39 0543 36217 mostraforli@civita.itwww.mostraulisse.it

Forlì è diventata negli ultimi anni una meta riconosciuta per le mostre di alto livello scientifico e artistico prodotte dai Musei di San Domenico. Forlì, denominata Forum Livii in epoca romana, è la città degli incontri e delle contaminazioni, espressione di una tradizione che passa attraverso il vino Sangiovese, le linee degli edifici seicenteschi, il “quartiere razionalista” e la maestosa Piazza Saffi.

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