Turismo mistico: a spasso tra i Sacri Monti, patrimonio dell’Unesco

Scritto da  Laura  in 

Prima di arrivare in questo angolo d’Italia, confesso la mia ignoranza, non avevo mai sentito parlare dei Sacri Monti, mete obbligate per il turismo mistico. Eppure, sono patrimonio Unesco dal 2003 e rappresentano un gioiello architettonico, pittorico e scultoreo del Rinascimento. Sono nove, sparsi tra il Piemonte che ne ha sette e la Lombardia, due. Ne ho visitati tre: Oropa, Varallo e Domodossola e sono rimasta letteralmente sorpresa da tanta bellezza così poco conosciuta.

Sacri MontiSacri Monti: la “Gerusalemme d’Italia

I Sacri Monti nascono alla fine del ‘400 per offrire al pellegrino indigente e analfabeta un’alternativa ai costosi viaggi in Terrasanta. Sono la “Gerusalemme d’Italia” e successivamente uno straordinario mezzo di propaganda della Chiesa durante la Controriforma.

Decine e decine di cappelle – solo in Piemonte se ne contano 164 – immerse in boschi secolari, giardini e monti fino a un’altitudine di 1200 metri, in zone impervie, oggi collegate anche da funivie nel caso di Varallo, ma un tempo raggiunte a piedi dai pellegrini dopo ore di dura marcia.

La ricompensa, oltre ad un ristoro spartano in locande di fortuna, era la possibilità di ripercorrere la vita di Cristo attraverso magnifiche rappresentazioni sceniche allestite all’interno di queste cappelle.

Sacri Monti: le opere

Centinaia di statue di terracotta a grandezza naturale – se ne contano oltre 4 mila in Piemonte –  dipinte e vestite con costumi dell’epoca, senza tralasciare alcun dettaglio – compresi i capelli veri – affollano le piccole chiese. Uomini, donne, angeli, santi, bambini, animali raccontano i momenti principali della vita del Cristo, di San Francesco o della Vergine Maria, coinvolgendo ed emozionando il visitatore con tutta la loro teatralità. Le statue sembrano quasi uscire dalle pareti delle cappelle, a loro volta affrescate in modo magistrale – si contano 12 mila figure dipinte – e questo crea un “continuum” di grande impatto visivo.

Qui hanno dato il meglio della loro finissima arte scultori e pittori del calibro di Gaudenzo Ferrari e Tanzio da Varallo oltre a numerosi artigiani.

Visitare un Sacro Monte è ancora oggi un’esperienza di grande emozione, anche per i non credenti perché è soprattutto un itinerario nell’arte sontuosa del Rinascimento immersa in contesti naturalistici unici, accanto alle montagne e ai laghi.

Sacri Monti: il Santuario di Oròpa e il Sacro Sacello

Quando si arriva al Santuario di Oròpa, è come trovarsi di fronte alla reggia di Venaria o di Caserta. Una spianata immensa con ordini di gallerie laterali che ospitano alberghi e 12 ristoranti, e sullo fondo, sotto le montagne nebbiose, il Santuario. Al centro la basilica Antica con il Sacro Sacello del IX Secolo e la Madonna di Oròpa, intagliata in legno e diventata di colore nero nei secoli. All’interno degli edifici, un museo dei Tesori, una libreria con 12 mila volumi antichi e le gallerie degli ex-voto dove spiccano, in segno di ringraziamento per le vittorie, le magliette dei calciatori della Juventus e della nazionale degli anni ’80. C’è anche quella di Zoff  e di alcuni ciclisti.

I Sacri Monti piemontesi sono a Belmonte, Crea, Domodossola, Ghiffa, Oròpa, Orta e Varallo che è il più antico di tutti, considerato la Pompei del nord. In Lombardia si trovano a Varese e Ossuccio.

Un percorso diffuso di bellezza che può avere però qualche criticità logistica. Non ci si muove senza un mezzo privato. Il punto di partenza può essere la zona di Milano Malpensa e da lì, a un paio d’ore circa di auto, si incontrano le località dei Sacri Monti disposte a ventaglio.

Non si paga un biglietto di ingresso in quanto luoghi con finalità religiose, ma si dovrebbe, per i tanti tesori messi a disposizione del visitatore. Viaggio consigliatissimo dalla primavera all’autunno per gli amanti del turismo mistico, slow,  e della buona cucina, vista l’ampia offerta di locande e ristoranti tipici, adiacenti ai Sacri Monti. Ad Oròpa si può pernottare a partire da 13 euro a notte, in sistemazioni tipo ostello, fino a un massimo di 120 euro per una camera doppia in stile classico. Una perla, patrimonio dell’Unesco, assolutamente da non perdere!

Link utili

Sito ufficiale dei Sacri Monti
www.sacrimonti.net


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2 commenti

  • Grazie Laura per aver così 'nobilitato' questi luoghi che per noi lombardi e piemontesi, essendo tanto vicini, sono consueti, fin da quando andavamo da bambini con i genitori nella classica gita domenicale. Ma hai assolutamente ragione, sono luoghi artistici e sorprendenti. Io stessa sono recentemente tornata dopo tanto tempo al Sacro Monte di Varese e l'ho trovato bellissimo.
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      Grazie Carla dell'apprezzamento. Per noi è stata una scoperta entusiasmante! Presto, su Sorelle su Marte, un approfondimento sul Sacro Monte di Varallo!